BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] denaro, era socio di una bottega di pellicceria di fronte al duomo e reinvestiva gli utili di tali attività in beni immobili.
Rogato durante un intervallo di un'attività così multiforme e redditizia, il testamento di B., pubblicato dall'editore della ...
Leggi Tutto
FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] , all'esecuzione di legati disposti dal padre, all'assegnazione della dote alla sorella Costanza e alla gestione di beni comuni.
La cura rivolta esclusivamente agli interessi privati rivela il profondo distacco del F. dall'effettivo detentore del ...
Leggi Tutto
MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] valore - e la sterilità delle manifatture. Tutti i suoi scritti, infatti, criticarono l'adozione di un'imposta unica sui beni fondiari e indicarono nel lavoro, in qualunque forma, l'elemento primario nella produzione della ricchezza.
Fin dal 1773 il ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Giovanni Battista
Paolo Camponeschi
Nacque a Siena il 22 ag. 1891 da Paolo e da Lida Antonelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso la locale università nel luglio del [...] produttività del bene) quanto piuttosto si muovesse nella direzione del regime giuridico di appropriazione e di circolazione dei beni, offrendo una visione statica anziché dinamica del fenomeno.
Tenuta per certa quella distinzione il F. risolverà il ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] termine ultimativo di tre mesi, sotto pena del bando perpetuo per lui e per i suoi figli e della confisca di tutti i suoi beni. L'avvento sul soglio di Pietro del card. Pietro Roger, eletto papa in Avignone il 30 dic. 1370 e ivi consacrato, col nome ...
Leggi Tutto
CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] .
Il C. possedeva due case a Bologna, dove abitava nella cappella di S. Alberto del quartiere di porta Ravennate, e parecchi altri beni in quel di Medicina, tanto che nel 1315 venne tassato per la somma di 1.500 lire. Il suo testamento porta la data ...
Leggi Tutto
GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] le norme del diritto feudale.
Nello Ius feudale il G. diede una interpretazione della nascita dei feudi secondo cui i beni dati ai signori non erano altro che "publicum patrimonium: beneficia autem ab initio non privatum quidem, sed politicum ...
Leggi Tutto
CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
**
Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] sostenitore con loro di una linea politica di adesione agli Sforza, anche il C. ebbe, come si è detto, i suoi beni devastati dai dimostranti.
Probabilmente il C. non si trovava allora a Parma, perché non viene ricordato dai cronisti come testimone di ...
Leggi Tutto
BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] più importanti, relativi alla residenza del clero, alla pluralità dei benefici e alla loro collazione, alle usurpazioni dei beni della Chiesa, al matrimonio clandestino, alla autorità dei vescovi in fatto di dispense, all'abito e alla condotta ...
Leggi Tutto
BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] , che diede il consilium, reso esecutivo da B., di cassare il lodo precedente e di ordinare al sindaco Giovanni la restituzione dei beni della chiesa. La causa doveva avere un seguito anche dopo la fine dei senatorato di B., in quanto il monastero si ...
Leggi Tutto
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...