disutilità In economia, termine coniato da W.S. Jevons per indicare la penosità o utilità negativa che deriva agli individui dal lavoro svolto. Nella teoria neoclassica dell’occupazione, l’offerta di lavoro [...] è, infatti, determinata dalla condizione di uguaglianza tra utilità (marginale) dei beni che si possono acquisire con il salario guadagnato lavorando e la d. (marginale) del lavoro data dalla rinuncia al tempo libero e all’impegno da profondere nell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Matteo Palmieri
Daniela Parisi
Matteo Palmieri occupa un posto di rilievo tra gli autori dell’Umanesimo civile del Quattrocento, insieme con Poggio Bracciolini, Benedetto Cotrugli e Leonardo Bruni. [...] loro onestà: il denaro, le proprietà, l’allevamento di animali, i servi e gli artigiani. E infine, la categoria di beni che si cercano perché danno dignità e comodità: le case magnifiche, gli edifici, le masserizie preziose e qualunque segno di una ...
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Multinazionali
Michele Pizzi
Le nuove imprese nate dall’apertura dei confini
Il progresso tecnico e finanziario ha permesso alle imprese di valicare i confini tra gli Stati. Le grandi imprese di tutto [...] avere la possibilità di dirigere tutto il processo di produzione-distribuzione, fino all’ultimo anello della catena che porta i beni nelle mani dei consumatori. Se l’industria si limitasse a vendere i prodotti alle imprese indiane lasciando a esse il ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] - nel quale le attività di produzione e consumo di beni e servizi venivano separate da qualsiasi relazione con l'ambiente questo caso l'emissione di CO2, e tutti gli altri beni economici; l'emissione può essere considerata come una risorsa negativa ...
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Il concetto di a. f. si basa sulla definizione di spazio funzionale, cioè uno spazio composto da un insieme di elementi, di attributi degli elementi e di interrelazioni fra questi. Sinteticamente essa [...] con la loro area di attrazione, ma, a questo punto, sorgono problemi di ordine concettuale nel considerare la quota di beni che, prodotta nella città, viene destinata a quella parte di popolazione che vive nei territori serviti dalla città, cioè che ...
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Diritto
In diritto tributario, destinazione di un bene, acquistato da un imprenditore o da un lavoratore autonomo nell’esercizio della propria attività, a finalità estranee all’esercizio dell’attività [...] 2, co. 1, nr. 5 del d.p.r. 633/1972, equipara l’a. alle cessioni di beni a titolo oneroso. Mentre il cosiddetto a. di beni, finora descritto, assume rilievo ai fini IVA, tanto nei confronti degli imprenditori quanto dei lavoratori autonomi, diverso è ...
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Commerciante svizzero (n. 1609 - m. Briga 1691), svolse opera di persuasione presso i duchi di Savoia e il governo spagnolo di Milano per intensificare il commercio di transito nel Vallese e organizzò [...] (1640) un servizio di corrieri postali attraverso il Sempione. Privato di tutti i suoi beni e costretto alla fuga (1680), poté ritornare in patria solo nel 1685. ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] la crescita demografica che determinò un aumento della domanda di beni e servizi e dell'offerta di manodopera a buon mercato precoce diffusione in tutto il paese di nuovi generi di beni di consumo, hanno però dimostrato che non si trattava affatto ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] (ma lo stesso è a monte, per l'acquisto dei beni e servizi necessari per la produzione) non solo è oggetto di della terra; dunque, chi se ne appropria acquista il possesso di beni che naturalmente non gli competono. È in questi termini che si deve ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] annuale, il che accadeva spesso, e ottenerne poi la vantaggiosa assegnazione in solutum. A partire dal 1577 investì in mutui garantiti da beni agricoli e da case in Milano un capitale che arrivò, alla sua morte, a 242.174,50 lire, corrispondenti a un ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...