Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] suoi predecessori, ma lo fa con grande efficacia. L’alterazione provoca l’aumento dei prezzi e quindi deprime la domanda di beni (Monete, p. 40). La miopia del sovrano non gli fa vedere che danneggia se stesso, perché ciò che guadagna nell’immediato ...
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GINORI LISCI, Leopoldo Carlo
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 9 ag. 1788 da Lorenzo Ginori e da Maria Francesca, unica figlia del balì Benedetto Lisci di Volterra. Alla morte del marito, avvenuta nel [...] l'amministrazione dell'ingente patrimonio familiare, che consisteva di beni fondiari e mobiliari nonché della importante fabbrica di porcellane il governo napoleonico iniziò la vendita massiccia di beni ex ecclesiastici, il G. sfruttò l'elevata ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] di un bene, ci si rende poi conto di come sull’e. della stessa influiscano la variazione della e. della domanda dei beni alla cui produzione il fattore è destinato, la misura in cui il fattore partecipa al costo totale di produzione, la facilità con ...
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ECONOMICO L'espressione indica l'andamento fluttuante dell'attività economica di un paese nella sua totalità, quale appare da indici quantitativi globali come quelli riguardanti la produzione nazionale, [...] un certo volume di disoccupazione sia dei lavoratori sia dei beni capitali esistenti (equilibrio di sotto-occupazione). Ecco la anche l'altra componente della domanda effettiva: la domanda per beni di investimento. All'uopo si è fatto ricorso al ...
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INDICIZZAZIONE
Emilio Barone
Ornello Vitali
(App. IV, II, p. 170)
Le modalità ottimali dell'i. (finanziaria) sono state esaminate da J.C. Cox, J.E. Ingersoll e S.A. Ross (1980), con riferimento all'emissione [...] impostazioni.
Se si suppone che l'aggregato sia costituito da n beni o servizi e di essi si conoscono sia i prezzi e i prezzi e le quantità, all'epoca base e corrente, dei beni e servizi prodotti (cioè la produzione vendibile) e con bi0, fi0 ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] e di Agnese Contarini di Paolo di Giovanni Alessandro. Sufficientemente provvisto di beni di fortuna (rappresentati soprattutto da case e campi situati a Dolo), il padre fu cospicuo senatore, consigliere ducale e membro del Consiglio dei dieci ed ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] aggiunti i 2.500 ducati a cui ascendeva la sua parte dei beni rimasti indivisi. La rendita annua del patrimonio immobiliare del B. era stati amministrati dagli eredi; una piccola casa a Lucca; beni stabili nel contado "parte in monte e parte in ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] pubblici sia privati: «La proprietà è pubblica e privata. I beni appartengono allo Stato, ad enti pubblici o a privati». Il o strumentali) sono impiegati come strumenti per produrre altri beni di consumo o d’investimento. Si dicono complementari i ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] in strumenti finanziari non quotati, diversi da parti di OICR aperti, in misura superiore al 10 per cento, e in altri beni per i quali esista un mercato e che abbiano un valore determinabile con certezza con periodicità almeno semestrale.Il problema ...
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La classificazione e l'esatta sistemazione teorica del d. p. costituiscono argomento di un'interessante evoluzione nelle opinioni dottrinali, mentre il dibattito politico sembra seguire a rilento i nuovi [...] delle guerre moderne, che è certo finanza straordinaria, l'entità dei fabbisogni è del tutto sproporzionata alle quantità di beni già esistenti e mobilitabili per la guerra, e può essere fronteggiata soltanto dal flusso della produzione corrente. Ma ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...