PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] annoverò imposte impopolari come quella sul macinato (1868-69), ma anche quella straordinaria fu molto articolata, con la vendita dei beni demaniali e delle ferrovie, con la Regia cointeressata dei tabacchi (1869) e con il corso forzoso dei biglietti ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] riforma della moneta, nel giugno si occupò attivamente della lotta contro i "banditi" e del sequestro dei loro beni. Il 26 novembre fu dei dodici cittadini incaricati di provvedere alla elezione dei "commissarii palatii super bono statu Civitatis ...
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GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] da una tanto articolata attività economico-finanziaria consentirono al G. di costituire un cospicuo patrimonio immobiliare formato di beni rustici e urbani. Tra gli acquisti più significativi ci furono senz'altro quello - risalente al settembre 1823 ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] il C., che nel 1789 fu chiamato anche ad eseguire assieme al Gianni, allo Schmidweiller e al Bartolini la divisione dei beni della Corona da quelli delle finanze statali, vi dette sempre un importante contributo, esponendo in alcune memorie, o nelle ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] . Sempre tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 sono registrati inoltre vari atti di locazione o vendita di beni immobili da lui posseduti soprattutto nel "popolo" di S. Pellegrino. Nel marzo del 1295 furono stilati una serie di atti che ...
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CAVALLI (Caballis, Cabal, vom Ross, Härpfer), Antonio (di, de)
Alfred A. Strnad
Apparteneva con tutta probabilità a una famiglia residente a Venezia o in Terraferma, ma non è possibile stabilire con [...] di 29.540 fiorini renani nei confronti del duca del Tirolo. Il C. si vide perciò costretto a vendere tutti i suoi beni tirolesi a Hans Paumgartner e alla sua società (12 ott. 1491) e ad assegnare alla moglie Ursula l'amministrazione del patrimonio ...
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CICERO (Cichero, Cexero, Cesaro), Andrea
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Clemente attorno al 1460.
Clemente del fu Giuliano aveva ottenuto, nel 1451, dal bey di Tunisi il diritto esclusivo [...] C., insieme con Martino Spinola e Quirico Fieschi, dà procura a Giano Grillo, mercante genovese a Lione, per recuperare beni ed eredità vantati su Giovan Francesco Spinola presso Daniele Scarampo di Asti, anziano podestà di Genova. In altro documento ...
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BORLETTI, Senatore
Alceo Riosa
Nato a Milano il 20 nov. 1880 da Romualdo e da Giovanna Balicco, frequentò il R. istituto tecnico Carlo Cattaneo, conseguendo nel 1898 il diploma di ragioniere. Entrò [...] Cotonificio del Seprio, della A. Mondadori, della Società anonima Il secolo illustrato, della Società anonima Beni immobili lombardi, della Società anonima Dominio di Bagnoli; vicepresidente della Compagnia transatlantica italiana; consigliere del ...
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CIERA, Agostino
Laura Giannasi
Nacque dal banchiere veneziano Bernardo e da Elisabetta di Geri Nicolosi, probabilmente nel primo decennio del sec. XV. Giunto a maturità il C. svolse, autonomamente rispetto [...] ducati ciascuno, si sarebbero dovuti pagare solo entro dieci anni "propter malam conditionem existentem in civitate Venetiarum"); possedeva beni mobili e immobili a Venezia e a Padova, 25.000 ducati investiti nella Camera degli imprestiti. gioielli ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] a loro affidato) non ne comprassero fuori, sia in grande che in piccola quantità, pena la confisca dei beni. Tutto il sale importato dall'estero doveva essere consegnato ai rappresentanti della Curia; invece i negozianti che avevano comprato ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...