L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] alla tutela delle proprie condizioni patrimoniali, dai possessori di rendita, così come dalle aziende volte al mercato di beni di produzione e ad alto volume di acquisti sul mercato internazionale.
Il sistema orizzontale, invece, favorì i processi ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] economici nazionali. Secondo tale definizione le istituzioni non profit sono "enti giuridici o sociali creati allo scopo di produrre beni e servizi il cui status non permette loro di essere fonte di reddito, profitto o altro guadagno finanziario per ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] doganale controllato. La praticabilità di questo progetto era fondata sulla dinamicità di due fattori: la domanda di beni di investimento e lo sviluppo del settore delle esportazioni, il tutto garantito da un incremento della produttività media ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] per lo stesso bimestre del 1568, ed effettuò, da solo e con il fratello Girolamo tutta una serie di acquisti di beni fondiari, particolarmente nella zona di Forci, dove era la villa costruita dal padre Ludovico.
Nel maggio 1569 il B. era nuovamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] eccedesse della metà quello di norma praticato sul mercato. La teologia scolastica, pur riconoscendo che l’apprezzamento dei beni dipende in larga misura dalla loro utilità soggettiva, riteneva infatti che esso si dovesse fondare anche su elementi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] negli anni Trenta, lo chiama bene della nazione e più tardi bene comune. Il bene comune non è la sommatoria dei beni o delle preferenze individuali: è un ordine sociale che promuove e tutela i diritti fondamentali della persona singola e associata.
L ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] Commerciale e fu costretto a cedere alla banca, tramite la Sofindit, non solo l'azienda, ma anche tutti i suoi beni, compreso il prestigioso palazzo di via Borgonuovo acquistato cinquant'anni prima dal padre e nel quale abitava egli stesso con i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] da un’adeguata politica tributaria.
I tributi devono fondarsi sulle entrate certe, che in maggior parte dipendono dai beni immobili. L’imposizione su queste rendite, la «decima», va stabilita attraverso un ordinato catasto e distribuita in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] dei testamenti. Elemento centrale del piano di Custodi era inoltre l’istituzione di un censo universale di tutti i beni, mobili e immobili, così da poter esercitare un controllo costante delle ricchezze delle famiglie impedendo in tal modo ogni ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] fiscali o di entrate straordinarie dello Stato, come nel caso della Regia dei tabacchi e dell'amministrazione per la vendita dei beni del Regno d'Italia; ebbe altresì una funzione preminente di mediazione fra lo Stato e l'alta banca straniera, ma fu ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...