Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] credibile convince gli agenti economici di essere in grado di controllare l'inflazione nel lungo termine. Sui mercati dei beni, della finanza, del lavoro, i prezzi e i salari sconteranno, nel loro evolversi, una aspettativa di permanente bassa ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] , d'ora in poi p.), Quartiere industriale Nord-Milano (c.), S.a. Quartiere centrale (p.), S.a. Lombarda di beni stabili (p.), Mediolanum società fondiaria milanese (p.), Società di costruzioni e imprese fondiarie (p.), Società edilizia per il centro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] doganale che ha tutelato la nascente industria del Nord e danneggiato l’agricoltura del Sud; la vendita dei beni demaniali che ha drenato risorse finanziarie dal Sud, destinandole di fatto allo sviluppo dell’Italia Settentrionale. Sono questi ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] della scienza camerale) del 1755. Qui il vero tema è quello del Vermögen, del patrimonio statale, inteso come l'insieme dei beni materiali su cui si fonda la vita della società e al cui mantenimento devono concorrere, in una rete di diritti e doveri ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] riparare a Venezia.
Gli eventi rivoluzionari e ultimi, con i danni conseguenti anche per la sua famiglia ed i suoi beni, avevano impresso al suo pensiero una netta svolta reazionaria. Riandando al passato egli vedeva ora l'inizio della disgregazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] adombrare (‘tutto il valore al lavoro’?), ma per la manifesta incapacità, prontamente rilevata da Loria, di ricondurre i beni-capitali impiegati al solo lavoro passato che li aveva posti in essere.
Era per questo, ricordava Graziani, che nella ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] del C.; nella accesa disputa solo apparentemente "tecnica" col marchese di Fuscaldo nel 1796; nel sequestro dei beni e della contabilità dell'impresa eseguito in circostanze drammatiche il 10 maggio 1799. Quest'ultimo avvenimento doveva rappresentare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] , dovrebbe formalmente classificare tra le fonti della ricchezza delle nazioni l’intelligenza e la volontà: l’intelligenza, che scopre i beni, che inventa i metodi e gli strumenti, che guida le nazioni sulle vie della cultura e del progresso: la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] virtù e de’ premj di Dragonetti).
L. Bruni, Il “Delle virtù e dei Premi” di G. Dragonetti (e una polemica di B. Croce), «Storia del pensiero economico», 2010, 1, pp. 33-49.
L. Bruni, Le nuove virtù del mercato nell’era dei beni comuni, Roma 2012. ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] evidenza soprattutto nel quadro delle società industriali o post-industriali. La concentrazione urbana assicura alle attività generatrici di beni e di servizi importanti economie di scala (i vantaggi di un grosso volume di produzione concentrato in ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...