BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] 'ufficio di tesoriere il B. aveva avuto la concessione di numerosi privilegi di immunità e di esenzione fiscale per i suoi beni (24 ag. 1424; 13 ag. 1426). Il 25 luglio 1437 ottenne in feudo la terra di Castellazzo (Alessandria), ceduta tuttavia poco ...
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ARNOLFINI, Giovan Battista
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Iacopo di Battista e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato in San Giovanni il 19 giugno 1524.
L'attività mercantile lo portò a risiedere per [...] Il patrimonio di Martino era rimasto indiviso con i fratelli e soci del padre, fino al 1591, quando avvenne la divisione dei beni fidecommissari ereditati da Iacopo da Ghivizzano, con lo zio Silvestro Arnolfini; e fino al 1601 quando furono divisi i ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] ., busta 257); la condizione del padre è Ibid., Dieci savi alle decime, b. 170, Dorsoduro 427; la divis. dei beni tra Francesco e Girolamo Ibid., Notarile, Atti, Fabrizio e Lucillo Beacian, busta 595, cc. 269v-275v); Notarile, Atti, Zuanne Piccini ...
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FEOLI, Agostino
Carlo Crocella
Nacque a Roma nel 1785, primogenito di sei fratelli, da Vincenzo e da Maria Francesca Stoffi.
Il padre, romano, di professione incisore, acquistò una discreta fortuna, [...] 1.000 franchi (cfr. Gille, pp. 37 s.). Frattanto il 24 aprile il governo pontificio firmava un contratto di vendita dei beni dell'Appannaggio a una società privata costituita dal F. e da altri esponenti della finanza romana (i principi M. Borghese e ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] della stabilità monetaria e della libera circolazione dei beni e dei capitali, al cui perseguimento dedicò gran il testo unico delle leggi relative alla libera circolazione dei beni e alla libertà dei pagamenti in attuazione del Trattato di ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...]
Vitale di Matassia riuscì a trasmettere sia i suoi beni sia il suo ruolo per via femminile, evento abbastanza nel 1509, poterono rientrare a Pisa e ottenere la restituzione dei beni sequestrati all’epoca dell’espulsione.
La famiglia da Pisa si divise ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] D. una versione economica nello studio, come egli più volte afferma, dei "sistemi di vincoli di trasferimento politico di beni economici o dai singoli ai governanti o da singole categorie ad altre categorie di soggetti economici".
Quest'impostazione ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] parte dei crediti che aveva con la compagnia. Infatti, dopo il tentativo di Clemente V, che nel 1307 aveva fatto sequestrare i beni dei B. in Inghilterra e aveva reclamato le somme che il Comune di Cambrai doveva a Niccolò, Clemente VI nominò una ...
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ABARBANEL, Samuele
Alfredo Ravenna
Figlio di Isacco e fratello di Leone Ebreo, nacque a Lisbona nel 1473. Da giovane risiedette per qualche anno, per ragioni di studio, a Salonicco. Stabilitosi a Napoli, [...] , perché soltanto il 21 maggio 1543 don Pedro de Toledo gli accordava un salvacondotto, concedendogli di portare seco tutti i beni mobili e le suppellettili anche preziose, senza alcun impedimento e pagamento di tasse. A Ferrara, dove continuò la sua ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] sostituiva De Stefani alle Finanze, lo J. presentò le dimissioni dall'incarico di commissario governativo per i beni dei sudditi ex nemici, continuando comunque a mantenere stretti rapporti col ministero e con Mussolini, e partecipando attivamente ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...