BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] , nella quale l'Italia entrava proprio in quei giorni, gli appariva un terribile flagello, dal quale pur potevano derivare beni di ordine morale, come la concordia e il sacrificio; condivideva, inoltre, le motivazioni ideali dell'intervento.
Nominato ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] dal rettore e dai deputati dello Spedale della Scala. Si trattava dell'ultimo atto di una poco oculata amministrazione dei beni da parte del Cittadini.
Circa un secolo più tardi, nel 1721, Girolamo Gigli pubblicò a Roma per Antonio De' Rossi ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] intercedere presso l'inquisitore generale per la liberazione dell'imputato, fu più mite del previsto, risolvendosi nella confisca dei beni (che fu subito condonata), nell'esilio da Napoli e da Madrid per quattro anni, e nella proibizione di leggere ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] dove è probabile che egli avesse mantenuto il proprio domicilio e dove del resto la moglie continuava a possedere i beni di famiglia (Campanini, p. 581). Infatti, nella lettera di dedica dell'Oratioin funere Elisabeth, pronunciata a Reggio nel maggio ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] . Nel 1401, proprio in considerazione dei tanti anni di insegnamento svolti nella città, la Signoria autorizzò il M. ad acquistare beni immobili in Firenze "prout si esset civis florentinus et de civitate Florentie" (in Statuti, pp. 374 s.), e ciò ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] fu integrato con un'additio del 12 giugno 1643.
Oltre ai lasciti per i parenti e gli amici più stretti, ai beni disposti a favore di varie chiese lucchesi e romane, e ad altre somme destinate in beneficenza, il G. si preoccupava di affidare ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] , rimasto inedito. Dalla governante egli ebbe altri due figli, Lucilio e Raffaello, che però non riconobbe, pur lasciando loro vari beni nel suo ultimo testamento, dettato a Venezia il 27 giugno 1584. Come eredi designò i figli dei fratelli Ascanio e ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] di vicende biografiche, come quelle del fratello Francesco); ibid., Istrumenti di G. Marescalchi, 129 (per l’acquisto di case e beni); ibid., Istrumenti di Z. de’ Calvi, 9, c. 25r (per la presenza in cancelleria); ibid., Abbreviazioni di Z. Tergolina ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] debbe tenere dagli studenti per venire al desiderato fine"); nel terzo "s'insegna come si debba frenare la lingua, e si mostrano i beni et i mali che sono cagionati da quella"; il quarto altro non è che la Lezione petrarchesca del 1567, di cui viene ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] dalmate dovevano solo liberarsi dall'oppressione dei loro padroni e, una volta acquistata la libertà e riappropriatesi dei beni che spettavano loro, avrebbero potuto aiutare gli Italiani da "fratelli e non da schiavi".
Questa interpretazione negativa ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...