Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] per attribuire allo Strozzi proprio il ms. Urbinate sono stati poi confermati dal testamento del nobile fiorentino, il quale tra i beni che lasciò ai suoi discendenti ricorda appunto: "la Cosmographia in gre⟨c>o, ciò è la pictura in una carta ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] – le pretese di chi ambiva alla successione col pensare che ereditare un impero non fosse diverso da ereditare i beni di un congiunto114.
Frutto di una meditata opera di (contro) propaganda, la riflessione, mentre archiviava quel diritto di sangue ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] (quelle di aver celebrato irregolarmente la Pasqua il 25 marzo anziché il 22 aprile, di aver alienato illegittimamente i beni ecclesiastici e di aver frequentato donne in modi riprovevoli): testi definiti Apocrifi Simmachiani, nei quali si trova la ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e di lettere insieme; tutti erano, come il B., sradicati dalla loro terra d'origine, lanciati all'avventura o al recupero di beni perduti, intenti al miraggio di un futuro diverso. Il B. aveva predisposto la sua vita a Urbino in modo analogo a quello ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] sociologiche del funzionalismo strutturale e dell'interazionismo simbolico, ha permesso di studiare empiricamente il 'mercato dei beni simbolici' (v. per esempio Bourdieu, 1979; v. Grivel, 1973), compresi i meccanismi di distribuzione e riproduzione ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ). Il segreto della felicità per questo che si proclama l'uomo più felice del mondo sta nel consumare moderatamente i beni della vita, senza aumentare troppo il capitale e la proprietà che vuol dire tribolazione, senza passare il «regno de' cento ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] preambolo, che fornisce già una chiave di lettura dei fatti occorsigli: "Un uomo nato a Venezia da poveri parenti, senza beni di fortuna, e senza nessuno di que' titoli, che nelle città distinguono le famiglie dalle ordinarie del popolo, ma educato ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] sarebbe l'unico scritto latino noto del G., ha carattere morale e verte sullo stolto attaccamento dell'uomo a quei beni terreni cui l'autore dichiara di aver rinunciato per poter condurre un'esistenza quieta e appartata, dedita alle lettere e alla ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] accostare queste considerazioni dello stesso F.: "Le convinzioni mie profonde dalle quali parto sono queste: che la distribuzione attuale dei beni nella società è iniqua e che quindi in fondo agli errori e agli eccessi del socialismo vi è un fondo di ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] tutte le partite si fanno equali", in assenza di un'intelligenza regolatrice e di un'utilizzazione razionale e naturale dei beni prodotti dal lavoro dell'uomo (Badaloni). La società disegnata dal D. si colloca in un'immagine urbanistica radiale che è ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...