La grammatica ci dice che la forma corretta del participio presente (poi anche aggettivato) del verbo deperire è deperente. Peraltro, va detto che nella lingua giuridico-amministrativa, sia con riferimento [...] a beni ed oggetti, sia – molto spesso – con ...
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Non si tratta di una parola derivata (dal sostantivo mobile, per esempio), si tratta di una parola che proviene per via dotta dalla voce latina mobilia (neutro plurale dell’aggettivo mobĭlis; propriamente [...] ‘cose o beni mobili’), di cui conserva l’aspe ...
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Massimo BianchiCome termine giuridico, avocare (attestato nell'italiano scritto a partire dalla metà del Cinquecento), trattiene chiaramente nel proprio etimo l'idea del chiamare (vocare in latino) via da (a[b]), cioè del 'distogliere' qualcosa dall ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...