ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] se Angilberto stesso si premurò di perorarne presso l'imperatore Lodovico II, il 20 giugno 857, una causa per il possesso di certi beni contesigli. Questa causa è in relazione ad un fatto di sangue: l'uccisione del fratello di A. da parte d'un certo ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] di carriera, si era trasferito per servizio in Lombardia e vi era morto lasciando un figlio, il padre del F., senza beni né appoggi. Questi tuttavia seppe crearsi una solida agiatezza con gli appalti militari, procreò cinque figli e tre figlie, ma si ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] e il privilegio estortogli. La scomunica da parte dei legati papali contro Enrico V e il problema della successione nei beni matildini provocarono un'altra drammatica crisi. P. II fuggì a Benevento, poi, con l'appoggio dei Normanni, tentò di ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] Toscana, e tenutosi tra il 16 e il 18 marzo a Codrea e a Ferrara, venivano riconsegnati a un procuratore di G. beni fondiari posseduti dalla Chiesa di Ravenna e indebitamente gestiti da Boculo e Guido, fratelli, e da Guarino loro cugino.
Bonifacio di ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] venne seguito da altri inquisitori di Lombardia.
Nel 1460 la Compagnia venne fondata a Piacenza, con lo scopo di amministrare i beni dell'Inquisizione e di fornire i fondi necessari a un esercizio del quale al momento non si vedeva con chiarezza la ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] secondo cui la g. distributiva consiste nell’offrire le medesime opportunità a ogni membro di una collettività in termini di ‘beni principali’, quali i diritti e la libertà. Se tale eguaglianza di opportunità non esiste o non può esistere, un assetto ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] di ogni ceto sociale denunciavano sempre più apertamente il concubinato del clero, che implicava un uso illecito dei beni della Chiesa a vantaggio delle famiglie di ecclesiastici, la cui funzione veniva decisamente contestata. E poiché presso Stefano ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] Paolo di Castro e ne nacque Alberto. Pochi anni dopo Gabriella morì e anche il fratello Carlo, con cui aveva condiviso i beni e l'abitazione, morì alla fine del 1438 lasciandolo erede universale. Intorno al 1440 il L. sposò Francesca di Nicolò Mazoli ...
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BERTOZZI, Ludovico Agostino
Giuseppe Pignatelli
Nato il 29 nov. 1704 a Fano, compì i primi studi a Roma, ove fu paggio nobile di una ragguardevole famiglia romana. Entrato fra i canonici regolari della [...] nella solitaria canonica di S. Maria di Forno. Non poté sottrarsi, però, alle insistenze con cui il vescovo di Fano, G. Beni, lo richiamò nella città natale dopo vent'anni di assenza: qui fu predicatore e confessore nella chiesa di S. Nicola, poi ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Giuseppe Della Scala, abate di S. Zeno (m. nel 1313), il quale era a sua volta figlio illegittimo di Alberto (I) [...] vide riconosciuta da Mastino (II) e Alberto (II) Della Scala, successi a Cangrande nel 1329, la piena giurisdizione sui beni del monastero. Per poter accedere agli ordini sacri ed essere consacrato abate, il D. aveva ottenuta la dispensa pontificia ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...