CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] svolgimento della sua missione: potenti e numerose erano infatti le personalità, nei confronti delle quali l'amministrazione dei beni della Chiesa romana vantava crediti, che urgeva venissero spenti. Del resto Gregorio I non mancò di seguire molto ...
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DELLA TORRE, Lombardo
Anna Caso
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XIII da Raimondo dei Torriani, signori di Milano fino al 1277.
Secondo l'Argelati (Bibl. script. Med., col. 1545) il [...] dalla chiesa, viene più volte nominato come arciprete del capitolo; in tale veste ebbe in affitto dai canonici di Monza i beni spettanti alla chiesa (5 ag. 1309). Sempre in qualità di arciprete, affidò ai decumani il reggimento della chiesa di S ...
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GUALTIERO da Lodi, santo
Marina Benedetti
Nacque a Lodi forse negli anni Ottanta del sec. XII da Ariprando "de Garbanis" e da Alessia, i quali, secondo la Vita, prima della sua nascita avevano fatto [...] col. 94).
All'età di 15 anni G. compì una scelta di povertà ("habitum hospitalitatis atque religiosum suscepit"), vendette i suoi beni e, dopo aver collocato la madre vedova in un luogo pio, partì per Piacenza dove visse per due anni al servizio dei ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] Spagna e da Roma.
La guerra tra Ferrara e Venezia, nel 1482, cagionò alla famiglia del C. la perdita di tutti i beni che si trovavano nel Polesine di Rovigo. Al rammarico per tale perdita si aggiungeva, nell'animo del C., la preoccupazione per la ...
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ATENOLFO
Tommaso Leccisotti
Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento, nella sua infanzia era stato preso da Ottone II quale ostaggio e custodito in un monastero trgnsalpino. Ne fuggì travestito [...] i Bizantini e A. divennero sempre più stretti, tanto da giustificare nel giugno del 1021 la donazione ai Cassinesi dei beni di un Maraldo ribelle in Trani. Dopo la vittoria bizantina su Melo, A. sfruttò la situazione assoldando parte dei mercenari ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] restituito a lui e al vescovato il bestiame necessario alla conduzione delle proprietà vescovili. Inoltre per l'acquisizione di quei beni già posti in vendita, ma necessari all'esercizio dignitoso del suo ufficio di vescovo e di vicario di Roma, e ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] detto e ben detto e che ormai occorreva fare o rifare.
A Roma, a partire dal 1560, le cariche e i beni si accumulano. Abate commendatario di una dozzina di abbazie, legato di Romagna, protettore del regno di Portogallo e dei Paesi Bassi, arciprete ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] politici e sui riflessi che questi avevano sulla vita religiosa ed ecclesiastica. L'abolizione delle decime e l'esproprio dei beni della Chiesa furono da lui avversati non con motivazioni religiose, di cui era dubbia l'efficacia, ma sociali. Il M ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] Mathildis di Donizone, v. Mon. Germ. Hist., Script., XII, Hannoverae 1856, p. 385 n.) Gregorio VII impiegava nella lotta i beni della Chiesa di Canossa, la formulazione molto netta del principio da parte dei cardinali ha un sapore di critica alla ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] guerra nelle Fiandre, dove sarebbe rimasto fino al 1580.
Nel frattempo, il testamento di Virginia, la quale aveva diviso i propri beni in parti uguali tra la L. e Marco, il figlio nato dal suo precedente matrimonio con Ercole Pio di Savoia, venne ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...