CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] inoltre si schiera a favore dell'incameramento dei beni ecclesiastici, sostenendo la liceità di un simile provvedimento, in ultima analisi Chiesa e nazione coincidono: perciò veri proprietari dei beni del clero sono tutti i fedeli.
Nel 1799 il C. si ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] un opuscolo contro la liceità del giuramento civico e dell'alienazione dei beni ecclesiastici (Riflessioni teologiche sopra il giuramento civico e sopra la vendita dei beni ecclesiastici… contro il parere di un teologo romano, Verona 1798), il G ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] , in presenza di una grande folla. Il 4 marzo 1564 fece giustiziare l'Alois ed il Gargano dopo averne espropriati i beni, andando contro un precedente breve in materia di Giulio III.
Il suo comportamento non fu esente da critiche: oltre ai comandi ...
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FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] chieste per la guerra di successione spagnola, il F. ottenne dalla corte romana l'autorizzazione a tassare più volte tutti i beni ecclesiastici, le cui rendite erano stimate intorno a 1.000.000 di scudi l'anno, con notevoli benefici per le finanze ...
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BEMBO, Francesco
Giuliano Lucchetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei SS. Apostoli, intorno alla metà del sec. XIV, da un ramo della famiglia patrizia dei Bembo. Il padre Giovanni lo avviò agli [...] Il giuspatronato che Venezia esercitava sulle diocesi del suo territorio aveva solenne manifestazione nella cerimonia di investitura dei beni temporali connessi all'episcopato da parte del doge. Ma il vescovo Leonardo Dolfin, dal 1392 sulla cattedra ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] ingiurie dei laici. In questa stessa occasione si dovettero interessare della controversia tra Ianuario e Teodosia, che vedeva i beni e i diritti del monastero, da lei fondato, insidiati dallo stesso vescovo.
Nel 598 C. doveva essere nuovamente in ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] di Arezzo, già priore benedettino a Subiaco. A., d'altra parte, appena giunto a Montecassino, si preoccupò di recuperare i beni dell'abbazia, ottenendo il 4 marzo 1370 una lettera in tal senso dal papa agli arcivescovi di Napoli e di Benevento e ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] grande ascendente sul sovrano, dopo l'uccisione di Concino Concini. L'A., non riuscendo a rientrare in possesso dei suoi beni, si rifugiò a Roma presso il papa Urbano VIII. Vi dimorò dal 1627 ed ebbe amichevoli rapporti con Tommaso Campanella. Ebbe ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler)
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia francese, monaco benedettino del monastero d'Ainay presso Lione, fu nominato arcivescovo di Napoli da papa Clemente IV il 29 ott. 1266. [...] Gregorio X. Di ritorno a Napoli, ottenne dal re che la sua chiesa venisse reintegrata nei diritti di esazione delle decime sui beni posseduti dalla corona, a Napoli, e di cui gli arcivescovi della città avevano goduto al tempo dei Normanni. Il 30 apr ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] un ribelle, nel 1267 rinunciò all'investitura di altri beni, che passarono al figlio ancora minorenne Giovanni; un altro oltre a restituire un debito di 4000 marche liberando così i beni che erano stati impegnati, procedeva all'investitura di tutti i ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...