CARACCIOLO, Petraccone
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Nacque da Francesco, duca di Martina, e da Beatrice Caracciolo nella prima metà del XVII secolo. Morto il padre (1655), dal quale ereditò titoli e beni, si trasferì da Buccino [...] a Martina, dove pose la sua residenza.
Il 2 maggio 1662 il C., che due anni prima aveva avuto il comando di una compagnia d'uomini d'arme, prese in moglie Aurelia Maria Imperiali, dalla quale dal 1676 ...
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ANGUILLARA, Dolce
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Nacque nel 1401, pochi mesi dopo la morte del padre Dolce, che gli aveva legato, nel testamento rogato il 19 dic. 1400, metà dei suoi beni, rimanendo l'altra metà riservata al figlio [...] maggiore Everso. Già nel 1416, insieme col fratello, compiva ardite scorrerie nel territorio di Sutri e nel 1418 offriva aiuti finanziari e militari al pontefice. Nel 1425 ottenne da Martino V la dispensa ...
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Conte di Brescia, poi duca di Spoleto (sec. 9º). Di nazionalità salica, scese in Italia probabilmente con Carlomagno; appare (814) come conte di Brescia e conte palatino. Possedeva varî beni nel Bresciano, [...] che restarono poi in proprietà della sua famiglia. Svelò a Ludovico il Pio la congiura preparata dal nipote di questi Bernardo, re d'Italia. Creato nell'822 duca di Spoleto, nella contea di Brescia gli ...
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Cittadino di Ameria (od. Amelia), difeso da Cicerone (80 a. C.) in un processo intentatogli da Crisogono, liberto di Silla, con l'accusa di avere ucciso il padre (i beni del quale lo stesso Crisogono aveva [...] carpito mediante la proscrizione). L'orazione in sua difesa, Pro Sexto Roscio Amerino, è la seconda in ordine cronologico, tra quelle di Cicerone, ed è una delle più perfette ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] nascita del fratello Francesco Senese, postumo (marzo 1376) fece sì che, ai sensi del testamento di Francesco, l'eredità dei beni si dovesse spartire; la signoria restò invece al C., e quindi ai suoi tutori.
Padrone effettivo della situazione fu, all ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] I 22 (1369-75), 1372 maggio 18 (Giovanna di Giovanni D. vedova dei nobile Niccolò Azzopardi); L 371 (1442), cc. 314rv (vendita di beni da parte dei D. di ser Buono); L 372 (1446), c. 173v (Mariano di Mariano di Bartolomeo ed i cugini vendono); L 372 ...
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Il maggior principe della dinastia berbera degli Ziriti, che regnò sulla Tunisia dal 1016 al 1062. Per aver ripudiato il vassallaggio dei Fatimidi d'Egitto, attirò nel 1052 su tutta l'Africa settentrionale [...] l'invasione dei Benī Ḥilāl e Benī Sulaim. ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] , e l'8 genn. 1267 Carlo I invitò tutti gli ufficiali ad assistere Bernardo "de Albemallia", che doveva accordarsi con i detentori dei beni del M.; ma una lettera del 24 febbr. 1267, in cui il M. firma come gran camerario, mostra che Carlo I lo aveva ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] tesoriere generale della Camera apostolica. I suoi provvedimenti contro il vincolismo economico per la concessione in enfiteusi di beni camerali e per la bonifica delle Paludi Pontine gli attirarono l'ostilità di grandi appaltatori e feudatari; Pio ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] . Con questo denaro il L. aveva acquistato una bottega di spezieria al canto dei Tornaquinci.
Nel catasto del 1480 la portata dei beni risulta ormai a nome del L. e di Gostanzo. Nel corso di undici anni il L. e Salvestra dovevano avere perduto sia ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...