Giurista e uomo politico (Brive-la-Gaillarde, Corrèze, 1742 - Parigi 1810); avvocato di gran fama, deputato agli Stati generali (1789), nella Costituente sostenne abilmente la costituzione civile del clero [...] e la nazionalizzazione dei beni ecclesiastici. Deputato della Convenzione, di cui fu presidente (1792-93), membro del Comitato di salute pubblica, fu poi tacciato di moderatismo; sotto il Direttorio, fu membro dei Cinquecento, plenipotenziario al ...
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Nobile dell'Italia meridionale, vissuto in Ungheria al tempo di re Géza (sec. 10º), da cui ottenne molte donazioni. Fondò, sotto il regno di Stefano I il santo, il monastero di Tata, ricchissimo di beni [...] e centro culturale e collaborò con quel re nella riforma dello stato ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] ., v.C. III 58.
67 Eus., l.C. 7,13.
68 Per un’analisi dettagliata del testo cfr. G. Bonamente, Sulla confisca dei beni mobili in epoca costantiniana, in Costantino il Grande, cit., pp. 171-201.
69 Eus., v.C. III 54. Sulla stessa linea si pone anche ...
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AVALOS, Cesare Michelangelo d', marchese di Pescara e del Vasto
Elvira Gencarelli
Figlio secondogenito del principe d'Isernia, se ne ignora la data di nascita. Nel 1690 alla morte del nipote, marchese [...] che il Vico (cfr. Scritti storici, a cura di F. Nicolini, Bari 1939, pp. 321 s.) giustifica osservando che tutti i beni dell'A. erano nei domini spagnoli e quindi esposti ad ogni misura repressiva da parte di quel governo. In realtà egli aderì alla ...
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Avventuriero di origine armena (m. 1212), recatosi in Tripolitania sulla fine del sec. 12º al servizio del Saladino. Mescolatosi alle lotte locali, riuscì a costituirsi un proprio principato a Tripoli [...] e Gabès. Appoggiò i Benī Ghāniya nella loro rivolta contro gli Almohadi, ma poi, venuto con essi in rotta, fu attaccato e ucciso nella zona di Waddān. ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] Ai primi di settembre era a corte, a Selommes. In quei giorni era già noto che il re gli aveva promesso parte dei beni del duca di Nemours, per l'istruzione del processo del quale il D., il 22 settembre, fu designato come uno dei commissari. Presente ...
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Figlio (m. 873 o 874) del marchese Everardo e di Gisela (a sua volta figlia dell'imperatore Ludovico il Pio), di origine franca, succedette nella marca al fratello maggiore Everardo (864 o 866). Aveva [...] beni familiari nel Trevigiano, a Musette sul Sile, e nel Württemberg. Seguì (872) l'imperatore Ludovico II nella sua spedizione contro i Saraceni nell'Italia meridionale, ottenendo un'importante vittoria presso Capua. Non avendo figli maschi, gli ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] non si sia reso interprete dei desideri di questi ultimi intenzionati a mettere le mani sugli uffici del patriarchio e i beni che da tali uffici venivano amministrati. Se il progetto fosse andato in porto, al posto della triade clero-popolo-exercitus ...
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rappresaglia
Istituto di origine molto antica, dal latino medievale represalia, diritto di riprendere con la forza quanto bastasse a risarcire del danno patito. Nel mondo greco vigeva l’uso del rivalersi [...] sui beni o sulla persona del debitore straniero o di suoi concittadini, salvo che intercorressero accordi particolari in senso contrario, intesi a garantire l’asilìa. Nel mondo romano la r. è piuttosto nota come momento dei rapporti internazionali, ...
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Figlio (n. 1373 - m. Azincourt 1415) di Edmund of Langley; conte di Rutland (1390), ebbe importanti cariche sotto il cugino Riccardo II, che aiutò contro i lords appellants (1397). Avendo avuto in compenso [...] i beni dello zio duca di Gloucester, assassinato, fu processato da Enrico IV, del quale però ottenne poi i favori. Divenuto duca di Y. alla morte del padre, fu imprigionato (1405) con l'accusa di aver istigato il sequestro del giovane duca di March e ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...