BERNARDO
Armando Petrucci
Nacque nella seconda metà del X sec. da Marino, duca di Gaeta, e fu zio del successore di questo, Giovanni IV; avviato alla carriera ecclesiastica, venne eletto vescovo di [...] in questo mese, infatti, nell'atto di locare a privati beni della Chiesa gaetana, si dichiara "clericus… quia debeo ad enunciò i tre principi cui intendeva informare l'amministrazione dei beni della sua Chiesa: provvedere ad aumentame il patrimonio e ...
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GIOVANNI D'IBELIN
MMichel Balard
La famiglia di G., noto come il 'vecchio signore di Beirut', era senz'altro originaria dell'Italia normanna.
Sotto Baldovino II si stabilì nel Regno di Gerusalemme, [...] cinque balivi a cui l'imperatore aveva delegato il governo dell'isola pretesero l'omaggio di tutti i baroni e confiscarono i beni degli Ibelin. Il signore di Beirut organizzò senza indugio una spedizione che sconfisse di fronte a Nicosia le truppe di ...
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comes
(lat. «compagno di viaggio»). Il termine indicò specificamente coloro che assistevano i magistrati nelle province. Dall’età di Costantino esso passa a designare alcuni alti funzionari palatini [...] e comandanti militari; tra questi, il comes sacrarum largitionum (responsabile delle finanze), il comes rei privatae (responsabile dei beni della corona), e alcuni generali degli eserciti di manovra (comes Africae). ...
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Uomo politico socialista (Barletta 1846 - Nocera Inferiore 1892). Di ricca famiglia pugliese, iniziò con successo la carriera diplomatica; entrato in rapporto (1870) a Parigi con le correnti rivoluzionarie, [...] dopo aver conosciuto a Londra Marx ed Engels, si votò alla diffusione delle idee socialiste, rinunciando ai suoi beni. Diresse a Napoli il giornale La Campana e presiedette nel 1872 il Congresso dell'estrema sinistra di Rimini diventando con A. Costa ...
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Uomo politico inglese (m. nel 1205 circa); nel 1185, con il principe Giovanni, figlio del re Riccardo I, combatté i ribelli irlandesi. Ne ebbe in compenso varî feudi e la carica di butler (coppiere), ereditaria, [...] donde il cognome. Morto Riccardo, il nuovo re Giovanni lo privò dei beni e delle cariche, ma grazie al fratello Hubert Walter, arcivescovo di Canterbury, il B. poté riacquistare il favore regio. Morì in Irlanda, dove aveva fondato case religiose. ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] a motivo della rarità di fonti che lo riguardano il F. fu proprietario di beni fondiari, ma non è certo che egli abbia esercitato l'attività di mercante di seta, come taluni sostengono.
Nel movimentato clima politico di Venezia nella prima metà del ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] quale maggiore di sette fratelli, all'amministrazione dei beni aviti.
Fu avverso al governo napoleonico, tanto da rifiutare di entrare nella guardia d'onore del Regno italico. Ma furono soprattutto, dopo il 1812, le decimazioni dell'esercito italico ...
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DEL BENE, Iacopo
Sandra Marsini
Figlio di Francesco di Bene e di monna Tana Bardi, nacque all'inizio del primo decennio del 1300, non sappiamo se in Firenze - nel popolo di Ss. Apostoli, dove la sua [...] famiglia risiedeva da tempo - o se nel contado - a Peretola o a Petriolo - dove i Del Bene possedevano numerosi beni immobili. Era già maggiorenne nel luglio del 1327, quando comprò da alcuni soci dei Bardi un pezzo di terra situato nel popolo di S. ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Conte di Milano, nel marzo 864 risulta presiedere, a Milano, un placito nel quale viene discussa una controversia fra il monastero di S. Ambrogio e i fratelli Baronio, Amelberto [...] e Tado del fu Domenico del luogo di Bissone, usurpatori di alcuni beni del monastero. Nel gennaio 865 presiede il placito nel quale fu trattata la controversia fra il monastero di S. Ambrogio di Milano e Vualperto del luogo di Cologno, figlio del fu ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] . Concluse allora una pace assai sfavorevole con Cartagine (404), e attese a consolidare il proprio potere interno confiscando i beni dei suoi avversarî a favore di amici e schiavi liberati e costruendosi una fortezza in Ortigia. Cominciò poi l ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...