CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] cognome dall'avo Francesco Montecuccoli, della storica casata modenese, cui l'ultima erede dei Caprara aveva trasmesso titolo e beni al principio del Settecento. Le prime notizie che abbiamo del C. si riferiscono alla educazione militare da lui ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] lana per conto del G. e dei suoi soci (Regesti, II, p. 160).
Il 5 maggio 1384 ebbe luogo la divisione dei beni tra il G., il fratello Michele e gli eredi del defunto fratello Nicolao; dalla divisione rimaneva esclusa la proprietà del bel palazzo dei ...
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MALATESTA, Giacomo
Vittorio Mandelli
Primo marchese di Roncofreddo e Montiano nel Forlivese, nacque nel 1530, verosimilmente nel castello di famiglia di Montecodruzzo a Roncofreddo, da Leonida, conte [...] Della Rovere a riconquistare il Ducato di Urbino (1522); quindi, con il fratello Sigismondo (1502 - Ferrara 1554) - dopo la confisca di beni e terre nel 1538 da parte di papa Paolo III - fu spesso al servizio della Repubblica di Venezia.
Nel suo ...
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PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] . Fanciullo, rimase orfano del padre, che morì a 59 anni il 28 dicembre 1777 ab intestato.
Dall’inventariazione dei beni paterni risulta che l’abitazione della famiglia fosse più che decorosa, con mobili anche di pregio, drappi, tappeti, specchi ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] sposò il volterrano Angelo Balducci. Negli anni 1349-1350 il podestà di Firenze condannò i suoi eredi e i possessori dei suoi beni a pagare una multa di 200 fiorini d'oro a Domenico e Iacopa di Biliotto degli Alfani, per risarcire quest'ultima del ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] 1848, salpò con numerosi seguaci "Icariani" alla volta del Texas per fondarvi una colonia modello, basata sull'assoluta comunione dei beni e del lavoro, la Société d'Icarie. Ma né questo né gli altri suoi tentativi nell'Illinois e nell'Iowa ebbero ...
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Bejaïa (fr. Bougie) Città dell’Algeria (147.076 ab. circa), capoluogo dell’omonima provincia (wilaya) (915.835 ab. nel 2008), situata verso l’estremità occidentale del golfo che da essa prende nome, in [...] e prodotti agricoli (olio, vino). Attive le industrie nei settori chimico e siderurgico. Un tronco ferroviario la unisce a Beni Mansour sulla linea Algeri-Costantina; un oleodotto (lungo 720 km) la collega al giacimento petrolifero di Hassi Messaoud ...
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Discendente (Lindholm 1496 - Stoccolma 1560) per parte di madre dagli Sture, prese parte alla guerra contro la Danimarca (1518) e fu tenuto come ostaggio da Cristiano II, ma fuggì l'anno successivo. Dopo [...] dalla Svezia. Eletto re di Svezia (1523), si sdebitò con Lubecca, che l'aveva finanziato nella sua lotta, vendendo i beni ecclesiastici, e introdusse nel paese la riforma protestante. Nel 1544 rese ereditaria la corona nella sua famiglia. Con diverse ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] di quadri e affreschi, e già appartenuto al duca di Urbino; questo ramo della famiglia, infatti, godeva di notevoli beni, fondati sulle proprietà padovane di Villanova, Montegalda, Arlesega e - ma soprattutto - su quella polesana di Villadose, di cui ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] i possedimenti di Castel Sant'Angelo, di Trezzano, di Cassina de' Gatti, di Pasquerio di Severo, di Nossato, la rocca di Lecco, i beni di Montorfano, di Canobio, di Rho, di Pregnana, di Verano, di Castel San Giorgio a Legnano, di Castel de' Guidi, di ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...