FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] , figlia unica di Antonio di Luca Fieschi e vedova di Giacopone Fieschi, la quale gli portò in dote quanto dei feudi e dei beni familiari aveva ereditato dal padre. In tal modo il F. aumentò il controllo sul patrimonio della sua casata. Quando, il 30 ...
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GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] Domestico, Luigi, Fiore ed Enrico presi prigionieri, e alla dote di Altavilla. Così fu costretto anche a cedere parte dei suoi beni trattando con il conte Guido del ramo di Battifolle, di cui aveva sposato la figlia Parta, e poi con Piero e Tarlatino ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] anno, del padre, il nonno Francesco il Vecchio - da anni ormai ritiratosi dalla vita politica - riprese il controllo sui beni della famiglia nella città di Faenza: non la signoria, visto che Faenza era tornata brevemente a reggersi a Comune sotto il ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] ad Alvise Dal Verme, e poste in vendita dalla Signoria come beni confiscati a un ribelle; il G. se li assicurò per la Bartolomeo Gabriel dall'altra, per certi diritti relativi a beni acquistati dai veneziani, ma rivendicati dalla città di Verona ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] presso la chiesa di S. Dalmazio dallo stesso B. e dal fratello. Paganello. Seguono (16 ag. 1188) un atto di vendita di beni posti in S. Concordio, fatto dai due predetti fratelli e da Orrabile, moglie di Paganello e figlia del fu Opitino da Calcinaia ...
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BRIVIO, Delfino
Massimo Miglio
Figlio di Delfino, non si conosce l'anno della sua nascita. Già nel 1365 era, sembra, familiare di Urbano V. Dovette poi intraprendere la carriera delle armi e divenire [...] ): il B. era il primo firmatario per parte milanese.
Il 28 agosto Giovanni Maria Visconti lo reintegrava nel godimento dei suoi beni: non gli concedeva però il ritorno in patria e lo obbligava a trasferirsi entro un mese in un paese non sospetto.
La ...
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ANGELO DE MARRA
A. (de Marra o della Marra) nacque alla fine del XII sec. da Giovanni di Giozzo, mercante e cambiavalute, coinvolto nella gestione dell'ufficio fiscale di Barletta. La famiglia della [...] di Molise.
La carica di maestro procuratore fu istituita da Federico II con il fine di gestire direttamente i beni fiscali, recuperando anche quelli che fossero sfuggiti alla gestione dello stato. Tale carica affiancò e poi, nel tempo, sostituì ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Baldassarre
Giuseppe Coniglio
Figlio secondogenito di Giulio Antonio e di Anna Gambacorta, era già avviato alla carriera ecclesiastica, quando suo padre ed il fratello primogenito [...] cause col regio fisco e dietro versamento di una cospicua somma (19.000 ducati), a riottenere i feudi che le erano venuti come beni dotali dalla zia Caterina della Ratta, e cioè Caserta ed il suo territorio, l'A. ne ottenne l'infeudamento da Carlo V ...
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Catone, Marco Porcio detto Uticense
Catone, Marco Porcio
detto Uticense Politico romano (n. 95-m. 46 a.C.). Pronipote di C. il Censore (➔ Catone, Marco Porcio, detto il Censore), ebbe da giovane una [...] né ascendente popolare tali da influire sulle sorti della repubblica. Nel 58 fu incaricato della confisca e liquidazione dei beni di Tolomeo re di Cipro. Nel 54 pretore; allo scoppio della guerra civile prese parte per Pompeo, sempre cercando ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] (9 febbr. 1111) rinunciò a qualsiasi ingerenza nelle elezioni episcopali, ma ottenne in cambio dal papa la restituzione di tutti i beni e diritti concessi in feudo alla Chiesa da Carlo Magno in poi. L'opposizione dei vescovi impedì però a Pasquale II ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...