FANTINI, Guglielmo (Guglielmetto; Guglielmo da Chieri)
Giovanni Romano
Non si conosce la data esatta della nascita del F., avvenuta probabilmente a Chieri (prov. Torino) intorno al 1400. Il primo documento [...] contributo comunale a nome dello zio, che forse, a quella data, era morto da poco tempo; è certo comunque che i beni di "Guglermetus Fantini pinctor abitator Cherij" erano già integrati da quelli dello zio Giovanni nel catasto chierese del 1437; il F ...
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FOLCHI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Simone di Giovanni e da Fiammetta di Federico Sassetti.
La famiglia era originaria di Fiesole, ma si era trasferita a Firenze prima del 1285, [...] anno in cui figura possedere beni immobili nella parrocchia fiorentina di S. Ambrogio. Di parte ghibellina, i Folchi rimasero per molto tempo esclusi per questo motivo dagli uffici comunali; ebbero per la prima volta il priorato nel 1484 e poi di ...
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Principe di Piombino (m. 1699), figlio di Niccolò, fu generale delle galee del regno di Napoli, senatore di Bologna e viceré delle Indie per il re di Spagna. Essendogli premorto l'unico figlio, con lui [...] si estinse la discendenza diretta dei L., i cui beni e titoli passarono alla sorella Ippolita. ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] un documento del 1595 (Mozzi, ff. 82r, 171r) risulta che ebbe due figli, Giovanni e Antonio, tra i quali vennero divisi i beni che il padre aveva nella località di Palosco. Giovanni, nel 1576, morto il padre, lasciò ai figli Ottaviano e Lelio, la cui ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] 'essa definita "inobediens, inimica et rebellis". Salvo alcuni lasciti alle tre figlie, il C. aveva lasciato la Chiesa erede dei suoi beni.
Oltre al figlio, che lo incolpava fra l'altro di aver fatto abortire sua moglie, il C., sospettato anche di ...
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Carandini, Andrea. – Archeologo italiano (n. Roma 1937). Prof. nelle univ. di Siena e di Roma La Sapienza (1992-2010), presidente del Consiglio superiore dei beni culturali (2009-2011), presidente del [...] FAI dal febbraio 2013 al dicembre 2021. Ha condotto numerosi importanti scavi, tra cui quelli della villa romana di Settefinestre (Grosseto) e quelli presso le pendici settentrionali del Palatino a Roma. ...
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Figlia (n. Bouillon 1040 circa - m. 1113) di Goffredo II, duca della Bassa Lotaringia, sposa (1057 circa) del conte Eustachio di Boulogne, madre di Eustachio (III), di Goffredo di Buglione e di Baldovino [...] I, re di Gerusalemme. Rimasta vedova (1070 circa) distribuì i suoi beni a chiese e monasteri, soprattutto all'abbazia benedettina di S. Waast, dove è sepolta. Si commemora il 13 aprile. ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] A. dotò i maestri di grammatica e di canto della scuola cattedrale di Bergamo di un'ampia fondazione, donando loro beni di sua proprietà siti in Bergamo, Aste ed Albano, onde potessero proficuamente e senza difficoltà esercitare il loro magistero. L ...
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AIONE (Haio, Ayo)
Giuseppe Rossi-Sabatini
Friulano di legge longobarda, partecipò alla congiura antifranca del duca Rotgaudo e, fallita l'insurrezione, trovò scampo tra gli Avari. Fatto più tardi prigioniero [...] dal re Pipino, in breve ottenne grazia e ricuperò i suoi beni; servi poi con fedeltà Carlo Magno, che lo onorò col titolo di conte e con singolari favori "propter bene meritum suum servitium", come appare da diplomi del 799 e deIl'809. Nell'804 ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] Durfort nelle Romagne (1350-51), dovette cedere Bologna a G. Visconti. Acquistò dalla regina Giovanna di Napoli, per 80.000 fiorini d'oro, Avignone. Prodigo dei beni della Chiesa e nepotista, fu tuttavia uomo di cultura e politico di larghe vedute. ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...