CONTI, Nicolò (Comes, de Comitibus)
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente a Padova nella prima metà del sec. XV. Molto probabilmente il C. è da identificare con l'omonimo nobile padovano figlio di [...] vi rimase qualche tempo, ma indebitatosi per essersi prestato come garante a favore della famiglia Strozzi, dovette vendere tutti i suoi beni. Almeno dal 1450 si ritirò in ozio studioso a Monselice, fino alla morte avvenuta nel 1468. Fu sepolto nella ...
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Uomo politico e scrittore messicano (Chamacuero, Guanajuato, 1794 - Parigi 1850). Ordinato sacerdote nel 1819, smise presto di esercitare il suo ministero, dedicandosi completamente alla politica e al [...] e sociale dell'imperatore Iturbide (1822-23); esponente di punta del liberalismo messicano, sostenne la nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, la soppressione degli ordini monastici, l'abolizione dei privilegi del clero e dei militari e il ...
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Archeologo italiano (n. Venosa Potenza 1963). Laureato e specializzato presso l’università di Perugia, è stato visiting professor in diversi atenei europei e ha promosso scavi e ricerche in Italia meridionale, [...] , dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. Professore ordinario di Archeologia classica presso l’università anno è stato nominato direttore generale dei musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. ...
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Giurista (Messina 1915 - Roma 1992). Insegnò diritto del lavoro e diritto civile nelle univ. di Messina e Pisa. Ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura.
Tra le opere principali si ricordano: [...] di lavoro. Introduzione (1955); L’amministrazione dei beni ereditari. I. L’amministrazione durante il periodo antecedente dell’eredità (2a ed. 1968); L’amministrazione dei beni ereditari. II. L’amministrazione nel periodo successivo all’accettazione ...
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Figlia (m. 1521) di Pietro II della linea ducale, per particolare privilegio concesso dal re Luigi XII, ottenne di succedere al padre, morto senza eredi maschi; col suo matrimonio (1505) con Carlo di B., [...] il famoso conestabile, unì la linea ducale con quella cadetta dei B.-Montpensier. Alla sua morte, i beni da Susanna donati al marito furono pretesi per diritto di devoluzione da Francesco I e ciò fu motivo immediato della decisione del conestabile di ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] in opere pubbliche (per es. la costruzione di una strada). Ma per i privati che li acquistano i beni patrimoniali sono beni diretti, destinati a soddisfare bisogni individuali. Questi concetti sono la premessa per la sua teoria dello Stato "fattore ...
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CORREGGIO, Giovanni Siro da
Alberto Ghidini
Nato a Correggio il 13 ag. 1590 dal conte Camillo e da Francesca Mellini, venne legittimato con atto del notaio Negrisoli il 7 febbr. 1591, prima del matrimonio [...] poterlo redimere.
Nel 1642 il C. si recò a Vienna per compiere un ultimo tentativo diretto ad ottenere almeno la concessione dei beni allodiali e degli alimenti, ma trovò ostilità e carcerazione.
Morì a Mantova il 23 ott. 1645.
Con il C., uomo debole ...
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GUERRA, Domenico
Paolo Tinti
Nacque a Valvasone, in Friuli, nella prima metà del XVI secolo, da Pietro; sono assai scarse le notizie sulla sua vita e sulla sua formazione professionale.
Intorno al 1560 [...] si trasferì a Venezia, probabilmente insieme con il fratello Giovambattista. La rendita di beni familiari, posseduti nel paese d'origine (due case e otto campi) costituì certamente una solida base per poter avviare nella città lagunare, in società ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] è propria solo dell'uomo e lo indirizza al bene assoluto. Sosteneva poi il primato della volontà, che sceglie liberamente tra beni relativi e bene assoluto, e può essere corrotta dal senso. Inviava al B. uno scritto "de causa et fundamento in ipso ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] vivi i suoi contatti con la Sicilia. Re Alfonso perciò colse l'occasione per accusarlo di tradimento, spogliarlo di tutti i beni e farlo imprigionare. E appunto in carcere il conte di Luna finì i suoi giomi, con fondato sospetto di veleno nel 1438 ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...