Pedagogista e letterato (Marradi 1556 circa - Verona 1624 circa). Fondò a Verona una scuola a spese del comune, in opposizione alle scuole confessionali. Partecipò alle maggiori polemiche letterarie del [...] altra sulla legittimità della tragicommedia, accesa dal Pastor fido di B. Guarini, e a quella provocata dall'Anticrusca di P. Beni. Una sua mediocre tragedia, Il Cesare (1594), dedicata ad Alfonso II d'Este, suggerì probabilmente a Shakespeare il suo ...
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Uomo politico inglese (Clerkenwell 1610 - Kingston Hall, Dorsetshire, 1688); dall'Irlanda venuto in Inghilterra (1631), secondò la politica irlandese del conte di Strafford, sconfiggendo i ribelli connazionali [...] Carlo II (1649). Sconfitto da Cromwell, seguì in esilio il giovane re, e alla restaurazione, riebbe l'ufficio e i beni confiscati. Alla incoronazione di Giacomo II, Lord ciambellano della Real Casa (1685), tenne però un chiaro contegno di oppositore. ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] dei Da Ponte era stata duramente provata nel 1470, allorché la Repubblica aveva perso Negroponte, dove la famiglia possedeva cospicui beni (riferisce il Barbaro che il nonno del D., Giovanni, fece naufragio nel lasciare l'isola con una nave carica di ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] conte Francesco Eugenio e dalla marchesa Teresa Ardizzoni di Pomà, di famiglia monferrina, da cui il figlio erediterà, coi beni, anche il titolo nobiliare. Non aveva però ancora compiuto l'anno d'età quando fu condotto a Mantova, dove i conti d'Arco ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] il L. nel testamento di Giovanni Luca (26 luglio 1495), dove viene ricordato come pittore e designato erede della bottega, dei beni e dei debiti paterni (questi, estinti entro il 1519). Nel 1498 il L. abitava a Mantova in contrada del Grifone.
Da ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] maschi e otto femminile, ebbe inizio dopo la morte dell’avo Giuseppe Matrullo, quando, con l’assegnazione dei beni avuti in eredità, il padre divenne un piccolo imprenditore, che commerciava derrate agricole. Pezza, di carattere vivace e impulsivo ...
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MALPIGLI, Lucrezia
Carla Sodini
Nacque a Lucca il 30 maggio 1572, ultima delle figlie di Vincenzo e di Luisa di Benedetto Buonvisi. Il padre, nato dal matrimonio fra Nicolao Montecatini e una figlia [...] Giovan Lorenzo Malpigli, era stato adottato dal nonno materno, insieme col fratello Giovanni, ereditandone, nel 1541, la maggior parte dei beni e il cognome Malpigli.
La M. passò la prima gioventù a Ferrara, dove, dal 1578, il padre s'impegnò prima ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] , p. 99), e la sua partecipazione all'acquisto dei beni nazionali non deve far pensare ad una speculazione: egli infatti st. patria, LXXIII (1950), p. 24; R. De Felice, La vendita dei beni nazionali nella Rep. Rom. del 1798-99, Roma 1960, pp. 20, 25, ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] gli investimenti immobiliari intorno a Budrio e solo nell'ottobre 1371 sciolsero la comunione ereditaria. Non si conosce la consistenza dei beni divisi, ma che si trattasse di un patrimonio rilevante lo indica la somma di 3300 lire che il L. versò al ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque da Nicolò di Francesco e da Samaritana Nani del cavaliere e procuratore Antonio, a Venezia il 1º genn. 1692.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. [...] , se pensiamo che negli anni '70 del XVIII secolo gli Erizzo si sarebbero posti in luce tra i principali acquirenti dei beni già posseduti dagli ecclesiastici, e allora posti in vendita ad opera della Deputazione ad pias causas, è chiaro che siamo di ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...