PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] invece prove certe di una sua origine nel territorio aquileiese, pure sostenuta da molti studiosi: se l’attribuzione di beni in questa regione parrebbe indicare precisi interessi locali di Paolino, stupisce d’altra parte che egli non dia mostra di ...
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GIANNONE, Carlo
Piero Doria
Nacque a Ischitella, sul Gargano, nel 1688, da Scipione e Lucrezia Micaglia. Fratello minore del più famoso Pietro, venne da questo chiamato a Napoli nel 1701. Avviato dapprima [...] 1741, Giovanni rientrò a Napoli in seguito alla falsa notizia della morte del padre, con l'intento di prendere possesso dei beni di Pietro, si trovò di fronte alla ferma opposizione del G., il quale, grazie anche ai favori dell'autorità civile, in ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] e in parte mutilo, ma prova il forzato allontanamento dalla città del G. e dei suoi congiunti, la confisca di gran parte dei loro beni e l'annullamento di queste misure punitive poco prima del 1329. Ciò induce a ritenere che il G. e i suoi congiunti ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] solo dopo la caduta della Repubblica e la conseguente abrogazione del divieto per i membri della comunità israelitica di acquistare beni immobili.
Se il principale punto di forza della famiglia era (e sarebbe restato anche per il D., la proprietà ...
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FOSCARI, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 30 dic. 1704, da Sebastiano e da Elena Correr, ricevette un'ottima educazione letteraria da precettori privati e fu avviato alla carriera politica. Fu [...] (1735-1745), savio del Consiglio (1745, 1751-54, 1761-64, 1768-76, 1779, 1781-83, 1785-90), provveditore sopra Beni (1746, 1766), deputato e aggiunto sopra la Provision del denaro (1747, 1764, 1768, 1770), provveditore alle Artiglierie (1750), savio ...
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CASTELLANI, Michele
Liana Matteoli
Fiorentino, nacque da Vanni di Michele e da Francesca di Bettino Ricasoli nella seconda metà del secolo XIV. Come il padre e lo zio Matteo, partecipò attivamente alla [...] in cui il C. non solo impedì a Buonaccorso Pitti, come ci narra quest'ultimo nella sua Cronica, di godere di un lascito di beni ecclesiastici che gli era stato lasciato dall'abate di S. Piero a Ruoti in Val d'Ambra, ma fece anzi pressioni presso la S ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Italiae ", n. 129, pp. 484-487). E, ancora prima della fine dell'anno (1° dicembre), la generosa e ampia conferma dei beni della imperatrice Ageltrude è un atto di clemenza in cui si esprimeva la sicurezza del vincitore (I diplomi di Berengario, n ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] a seguito dell'accusa di tentato omicidio nei confronti di Mastino loro mossa dal C., furono banditi con la confisca di tutti i beni l'8 maggio 1336.
Il vescovo e i Rossi si rivolsero al papa Benedetto XII per avere giustizia contro Mastino che non ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...]
Sposando nel 1820 Marina Delfico, figlia di Orazio e di Diomira Mucciarelli ed unica erede dei nome e dei beni della illustre famiglia Delfico di Teramo, si trasferì in questa provincia, dimorando abitualmente in Montesilvano, centro delle proprietà ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] , figlia unica di Antoniotto Adorno (doge nel 1522), sposata a conclusione di una complessa lite patrimoniale, nonché i beni di altri Adorno, Giovanni e Agostino, figli del doge Raffaele. Nella spedizione di Carlo V contro la Provenza, finita ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...