DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] presso l'univ. di Padova, a.a. 1968-69; per gli stessi possedimenti, Medin, Gli scritti..., p. 351, n. 4; per altri beni in Terraferma, J. C. Davis, Una famiglia veneziana e la conservazione della ricchezza. I Donà dal '500al '900, Roma 1980, p. 64 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] 'istituto dell'usufrutto anziché del quasi-contratto. Groppali osservava che la società è
la legittima, la nuda proprietaria di tutti i beni sociali ed è essa che li concede in usufrutto agli associati, i quali, senza stornarli dallo scopo a cui sono ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] . 1529) e la restituzione di Trani agli Imperiali (20 febbr. 1530), il L. e il fratello rientrarono in possesso dei loro beni e delle loro concessioni.
Il L. resse la diocesi di Isola fino all'8 giugno 1545, quando rinunciò, riservandosene il titolo ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] fra i coeredi, attribuendo in vita del de cuius per mezzo di donazioni, o in sua morte per mezzo di testamento, beni determinati costituenti l'asse; lo scopo non sarebbe raggiunto e non sussisterebbe quindi l'atto, se gli ascendenti (art. 1044 cod ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] semplicemente in virtù della sua organizzazione: ora per far fronte alle necessità si era deliberato addirittura di vendere i beni comunali dello Stato di Terraferma, che era, secondo il Valier, "un colpo inferto a quella povera gente delle ville ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] scaglia dietro una condanna a morte in contumacia, il bando perpetuo, pone una taglia sul suo capo, gli confisca i beni. Non basta vada ramingo in Germania, in Inghilterra, poi oltreoceano a Baltimora e poi in Brasile, per quivi imbarcarsi alla ...
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Federica Pagliani
Abstract
La crisi economica incide nei rapporti di diritto contrattuale, in particolare, nei contratti a lungo termine, in cui le parti non esauriscono il rapporto alla stipula, [...] d’incertezza economica e di vasta diffusione delle informazioni, talvolta contrastanti o poco chiare, i soggetti che domandano beni sul mercato, sono sempre più incentivati a raggiungere il maggior appagamento dei propri bisogni al minor costo ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] Torino nel quartiere di Porta Doranea con il suo "famulus" Gillio da Novara e rilasciava insieme con la moglie una quietanza per beni siti a Bollengo presso Ivrea, di cui il G. era detto civis.
Si sono conservate tracce di un suo impegno didattico a ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] , fu nominato uditore di rota per la città di Ferrara, vista la sua appartenenza alla nobiltà ferrarese ed il possesso di beni in quel territorio per oltre 200 ducati di rendita. In quella carica si distinse per i suoi costumi austeri, alieni dalle ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] di salute, diede incarico al figlio Francesco di rappresentarlo presso il duca e in alcuni atti di amministrazione 'dei suoi beni privati. Il suo testamento porta la data del 27 dic. 1465; morì il giorno seguente. La datazione del testamento suscita ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...