BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] di esso; è giusta in quanto si paga su un godimento, reale, come contropartita che il cittadino deve alla società in cambio dei beni che questa gli offre; è meno gravosa per i singoli e più redditizia per lo Stato; colpisce, non l'uomo che lavora e ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] Buonvisi, di cui peraltro "il fiume vi ha portato via li 7/8 e potrà essere un dì ce la renderà". La rendita annua dei beni che vennero divisi fra i quattro eredi del B. ascendeva complessivamente a 2.380 staia di grano, 1.143 libbre d'olio, 860 some ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] avevano un debito nei confronti dello zio di 4.949scudi per il quale cedettero la loro parte del palazzo Buonvisi e altri beni stabili. Nel 1560tuttavia gli eredi di Martino non solo ricomprarono la loro parte del palazzo, ma insieme con gli eredi di ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] dell'Ordine di Alcántara.
In possesso di così considerevoli titoli nobiliari e di un cospicuo patrimonio terriero, che, oltre ai beni del Mugello, con la preferita terra del Palagio nel Comune di Scarperia, comprendeva fondi in Val di Chiana e nel ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] del Turrettini furono investiti i denari che alla morte del B. pagò da Lucca Federico Burlamacchi "di quello apparteneva per beni terreni" a suo fratello: segno questo di un legame affettivo e di famiglia che non si spegneva malgrado la differenza ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] "differenziazione" degli aggregati etnici un "tenore di vita" impregnato di tradizione e promuovendo un'evasione specifica della domanda di beni di consumo "consolidata attraverso la razza" (p. 14). Ora, se l'appropriazione di identità da parte di un ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] , disporre ed ereditare e il divieto alle congregazioni di succedere ai loro membri se non per la sesta parte dei beni mobili. Anche il controllo dei privilegi nobiliari e la lotta contro gli abusi e le vessazioni dell'aristocrazia, specialmente sul ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Nacque a Lucca nel 1405 da Giovanni di Michele di Lazzaro e da Margherita di Bonagiunta Schezza. La madre era figlia di uno dei più eminenti mercanti lucchesi dell'epoca, [...] il G. aveva in parte acquisito), che talvolta vendeva o cambiava con altri volumi.
Nel febbraio del 1454 ebbe luogo la divisione dei beni che il G. aveva a suo tempo comprato da Dino di Nicolao; anche in quella circostanza il G. ebbe a che ridire con ...
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GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...] che gli fossero nati, sostituendo, in caso di mancanza di questi, la Veneranda Fabbrica del duomo, col divieto di alienare i beni e chiamando erede in luogo di essa, se si fosse contravvenuto al suo divieto, l'ospedale Maggiore di Milano.
Il G. morì ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] di encomio oggi perduta.
Lasciò definitivamente le armi nel 1762 perché la morte del padre lo costrinse a occuparsi dei beni di famiglia. Il 7 ottobre ottenne il congedo definitivo, con il diritto però di riprendere il grado di tenente colonnello ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...