Letterato (Candia 1552 circa - Padova 1625). Fu lettore di filosofia a Perugia (1590-93), a Roma (1594-99) e infine (1600-23) di lettere classiche a Padova. Gesuita, uscì dalla Compagnia nel 1596, quasi certamente per dissensi filosofici e teologici (un suo commento al Timeo di Platone letto alla Sapienza nel 1594 fu sconsigliato dalle autorità ecclesiastiche nel 1596 e una sua operetta sulla grazia ...
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Scrittore algerino di lingua francese (Beni Saf, Tlemcen, 1926 - Algeri 1973). Trascorse la prima giovinezza a Orano, dove fondò la rivista Soleil (1950). Discepolo di Rimbaud e di Gide, nel 1954 esordì [...] con i Poèmes, pubblicati da Gallimard con una prefazione di R. Char. Trasferitosi a Parigi, allo scoppio della guerra d'Algeria militò nei ranghi del Front de libération nationale. Nel 1962 fece ritorno ...
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Critico e scrittore egiziano (Maghāgha, Benī Suēf, 1889 - Il Cairo 1973), una delle figure più rappresentative della letteratura araba moderna; prof. di letteratura araba all'univ. del Cairo (1920-32). [...] Cieco fin da tenera età, Ṭ. ebbe una formazione sia di tipo tradizionale islamico, sia di stampo occidentale. Appassionato studioso delle letterature e del pensiero europei, si adoperò per una modernizzazione ...
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Scrittrice italiana (n. Milano 1985). Laureata in Scienze dei Beni Culturali, del 2013 è il suo primo romanzo d'impostazione classica Le stanze buie e del 2015 Amedeo, je t’aime, sulla storia d'amore tra [...] A. Modigliani e J. Hebuterne. Dentro soffia il vento (2016) ha vinto la seconda edizione del Premio Neri Pozza sezione giovani e Dai tuoi occhi solamente (2018), ispirato alla storia di V. Maier, il Premio ...
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Gungui, Francesco. – Scrittore italiano (n. Milano 1980). Laureato in Scienze dei Beni Culturali all'Università Statale di Milano, ha pubblicato il suo primo libro, il ricettario romanzato Io ho fame [...] adesso - come sopravvivere a un frigorifero deserto nel 2004, cui nel 2007 ha fatto seguito il romanzo per l’infanzia Achille e la fuga dal mondo verde (2007). Sperimentatore di generi e registri comunicativi ...
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BENCI, Lorenzo
Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Taddeo (il padre, ufficiale "a vendere gli beni de' ribelli" nel maggio del 1380 e priore per il bimestre novembre-dicembre di quello stesso anno, [...] era stato confinato perché "tra gli amici del papa" il 5-6 maggio 1387) e, a quanto egli stesso afferma in una nota autografa, discendente dei baroni di Signa, il B. si dedicò, nel tempo libero concessogli ...
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BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] i numerosi personaggi della famiglia Bellini nominati nei documenti dei primi decenni del sec. XVIdue uomini di lettere, Bernardino e Girolamo Bellini, compaiono come personaggi notevoli nell'epistolario ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] Francesco vendette la sua porzione di eredità al L., mentre un altro fratello, Giovanni Pietro, si occupò dell'amministrazione dei beni del L. durante le sue frequenti assenze da Noto.
Il L. ricevette la prima educazione dai sacerdoti Niccolò Lentini ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] un amore che lasciò in lui tracce profonde. Ancora studente al Trinity College, Cambridge, pubblicò (1807) un volumetto di versi, Hours of idleness. A un'aspra critica di H. P. Brougham nell'Edinburgh ...
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Poeta austriaco (Praga 1801 - ivi 1882). Archivista e bibliotecario del principe Fürstenberg a Donaueschingen fino al 1833, fu in seguito amministratore dei suoi beni in Boemia. È autore di racconti idillici [...] (Das Kloster, 1833; Wald und Liebe, 1874), cui deve soprattutto la sua fama, e di ballate alla maniera di L. Uhland, giudicate favorevolmente anche da Goethe. Scrisse pure un poema drammatico (Bretislaw ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...