CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] di donazione. Come corrispettivo Raffaello era tenuto a pagargli, vita natural durante, la somma annuale di 420 scudi. Tutti i beni dei Cerretesi furono, quindi, posti in conto di Raffaello e, dopo la sua morte (1779), essi passarono alle sue due ...
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(gr. μνηστῆρες) Nell’Odissea, i principi di Itaca e delle isole vicine, che, installatisi come pretendenti di Penelope nella casa di Ulisse durante l’assenza dell’eroe, ne dilapidavano i beni. Il loro [...] capo era Antinoo; fra gli altri maggior rilievo ha Eurimaco, che alla fine tentò invano di riconciliarsi con Ulisse. I P. furono uccisi da Ulisse, manifestatosi dopo la prova dell’arco. Per vendicare i ...
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COLONNA, Isabella
Franca Petrucci
Figlia di Vespasiano di Prospero, duca di Traetto e conte di Fondi, e della prima moglie di questo, Beatrice Appiani, nacque nel primo quarto del sec. XVI.
Nel suo [...] 6 dic. 1531 nasceva il primo figlio della C., a cui veniva imposto il nome del nonno materno, Vespasiano.
In effetti i beni di quest'ultimo, le cui disposizioni testamentarie erano state confermate da Carlo V, con un privilegio del 1° apr. 1532, al ...
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(gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη) Nella mitologia greca, la fedele moglie di Ulisse. Partito Ulisse per la guerra di Troia, Penelope, lasciata a Itaca col figlio Telemaco nato da poco, rimase presto sola padrona [...] il ritorno dello sposo respingendo le domande di matrimonio dei Proci, che s’installarono nella sua casa dilapidandone i beni. Penelope promise allora che si sarebbe sposata quando avesse finito di tessere la veste funebre di Laerte, ma disfaceva ...
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(gr. Τηλέμαχος, lat. Telemăchus) Personaggio d'origine poetica, secondo Omero unico figlio di Ulisse e di Penelope.
Durante la lunga assenza paterna si trova, giovinetto inerme, alle prese coi Proci che [...] gli dilapidano i beni e comandano nella sua casa pretendendo alla mano di sua madre. Guidato da Atena, che ha assunto l'aspetto dell'amico paterno Mentore, si reca a Pilo da Nestore e a Sparta da Menelao in cerca di notizie del padre, ma invano. ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] dal 26 marzo 1577 i fratelli del M., Fabio e Leonida, coeredi in parti uguali dei beni paterni, cedettero al primogenito le proprie parti di beni allodiali e tutti i diritti feudali, riservandosi un vitalizio di 100 scudi annui. Attento alla gestione ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] l'intera rendita per pagare doti di ragazze da marito o che si monacavano a Bergamo e a Roma. L'altra metà dell'usufrutto dei beni in Roma, depositato al Monte di pietà o al Banco di S. Spirito, era destinato a estinguere i debiti e a pagare i legati ...
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Loewenthal, Elena. – Scrittrice e traduttrice italiana (n. Torino 1960). Ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d'Israele, attività che le sono valse nel 1999 un premio speciale da [...] parte del Ministero dei Beni Culturali. Tra i suoi numerosi saggi si ricordano: Gli ebrei questi sconosciuti (1996), Un'aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica (1997), L'ebraismo spiegato ai miei figli (2002), Scrivere di sé (2007) e ...
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ZOBELTITZ, Fedor
Romanziere tedesco, nato nel castello avito di Spiegelberg nella Neumark il 5 ottobre 1857, morto a Berlino il 10 febbraio 1934. Abbandonata presto la carriera di ufficiale di cavalleria, [...] si dedicò prima all'amministrazione dei suoi beni e poi all'attività bibliofila (redasse tra il 1897 e il 1909 la Zeitschrift für Bücherfreunde, e nel 1899 fondò la Società tedesca dei bibliofili) e letteraria.
Dal 1883 sino alla morte fu ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] taluni ma mai verificata. È certo, invece, che, per una sorta di gratitudine, le autorità avevano sospeso il sequestro dei beni ad Arcachon e che quella della mobilitazione politica e culturale per l'intervento italiano nel conflitto era, a tutti gli ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...