Scrittore tedesco (Gelnhausen, Assia, 1621 circa - Renchen, Offenburg, 1676). Narratore dallo stile personale e dalla vena rigogliosa, estraneo al mondo galante e alle sue forme e quindi tanto più legato [...] a Gaisbach, nel Baden, operando in pari tempo quale commerciante di cavalli, viticoltore e oste. Dal 1667 fu amministratore dei beni del vescovato di Strasburgo a Renchen, dove rimase fino alla morte.
Opere
La prima opera, Schwarz und Weiss oder der ...
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GORI GANDELLINI, Francesco
Mario De Gregorio
, Nacque a Siena da Giovanni e Maria Vittoria Gandellini: ci è pervenuta la data del battesimo, l'8 luglio 1738 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1153, [...] , quest'ultimo, ereditato dal padre.
Giovanni Gori Gandellini (aggiunse il cognome della moglie al proprio quando ereditò i beni della famiglia Gandellini) nacque nel 1700 a Siena da Francesco Gori e da Caterina Maddali. Appassionato collezionista di ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] nel 1539, per i tipi di V. Meda, il L. accenna infatti all'espulsione e alla perdita di tutti i suoi beni, e al contempo esprime parole di riconoscenza per il cancelliere milanese Francesco Taverna, che gli garantiva la sua protezione.
Stabilitosi a ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] , corrotti, diedero ragione a Perse. Quando E. scriveva le Opere, Perse, già quasi in rovina per avere sperperato i beni, minacciava E. di un altro processo: il poeta lo invitava a risolvere pacificamente la controversia. Che E. fosse un rapsodo ...
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BORRI (Borra), Luigi
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Nacque a Parma il 15 apr. 1517 da Girolamo, che nel 1514 aveva curato con Galeazzo Piazza una revisione degli Statuti della città, e dalla seconda moglie di lui, Daria di Giacopo [...] a diverbio con un funzionario pontificio "banderalo" e lo uccisero. Il B., come gli altri, venne esiliato e i suoi beni furono confiscati, come risulta da un bando dell'8 maggio. Scarse le notizie dell'esilio; dalle Rime risulta che soggiornò a ...
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Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] al regime democratico istituito nella sua città (ch'egli dovette abbandonare per ritornarvi dopo un lungo esilio, ma senza riavere i beni perduti). T. fu perciò tutto preso dal culto di un passato che non poteva più rivivere e si abbandonò a una ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] da Laxevele, compare come testimone).
Nel 1314 il "iudex Papiensis" B. era a Milano, ove presiedeva a quell'ufficio sui beni dei ribelli che Matteo Visconti aveva istituito dopo la morte di Enrico VII di Lussemburgo (1313, agosto); l'anno seguente ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] con altri rivoluzionari nelle carceri della Vicaria. Il D. fu infine condannato all'esilio e alla confisca di tutti i beni posseduti nel territorio del Regno, come risulta dalla Filiazione de' Rei di Stato condannati dalla Suprema Giunta, in vita e ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] quello che più aggrada a ciascheduno", nella seconda di avventure e peripezie terminate felicemente, nella terza della conquista di beni agognati, nella quarta di amori a triste fine, nella quinta di liete avventure amorose, nella sesta di motti ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] comprendeva i castelli maremmani di Donoratico, Bolgheri e Montescudaio, i beni upezzinghi spettanti a sua madre Uguccionella, un terzo del Giudicato di Cagliari, la casa di Pisa di cui si è detto e beni vicino alla città, a Campo e a Settimo.
Il D., ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...