FOLCO Scotti, santo
François Menant
Nato a Piacenza intorno al 1165, appartenne con ogni probabilità alla famiglia Scotti, che stava allora affermandosi fra le preminenti della città e si preparava [...] dei Comuni della regione all'inizio del XIII secolo, a Pavia sembra essersi spinta fino al sequestro e al saccheggio dei beni ecclesiastici, e i fatti furono così gravi che i Pavesi vennero colpiti da gravi sanzioni papali. Come vent'anni prima a ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] a Luminosa. Gregorio pregava dunque D. di mandargli le prove di quanto gli aveva detto a Roma a proposito dei beni ricordati nel testamento di Costanzo, ma gli raccomandava anche vivamente che Luminosa fosse protetta in modo di non subire molestia o ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...]
Gli accordi consentivano ai Barberini di ricuperare i loro beni e i loro titoli e prevedevano anche l'elezione (lettera di Filippo IV del 17 genn. 1657 che toglie il sequestro ai beni del B. e della famiglia); [C. B.], Lettera pastor. alli vicari ...
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AICARDO da Cornazzano
Ettore Falconi
Preposto della Chiesa parmense (come tale appare in un privilegio di Eugenio III del 25 febbr. 1146 e nel 1149, in un documento dell'Arch. capitolare di Parma), [...] di livello "actum in urbe Mutina, in domo Eurardi de Florano" per cui egli concedeva, sotto quella forma di contratto, alcuni beni a persone del contado modenese.
Con la discesa di Federico Barbarossa in Italia, schieratosi il clero di Parma a favore ...
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LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] ).
Urbano VI, che nel gennaio 1380 aveva designato l'arcivescovo di Palermo e i vescovi di Cefalù e Mazara conservatori dei beni della Chiesa di Monreale, secondo quanto riferito dal De Torres e dal Pirro affidò nel febbraio dello stesso anno al L ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] era dimostrato bene disposto nei suoi confronti e non aveva lesinato i favori. In occasione di una grande inchiesta sui beni ecclesiastici in Calabria, i commissari regi nel 1276-77 scoprirono una grande quantità di usurpazioni del C. a danno della ...
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ARNOLDO
Augusto Vasina
Fu elevato alla dignità arcivescovile ravennate verso la fine dell'anno 1013 dal fratello Enrico II, dopo che questi ebbe deposto l'usurpatore Adelberto. A., accolto in Ravenna [...] giorno successivo, venne riconfermato arcivescovo. Si ebbe di lì a poco da parte della nobiltà ravennate la restituzione di molti beni feudali usurpati in precedenza alla Chiesa ravennate. Nella seconda metà del febbraio 1014 A. si recò a Roma dove ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] . A Tortona, nell'aprile, lo vide il cronista milanese Landolfo di S. Paolo che si presentò a lui per reclamare i beni dello zio Liprando usurpatigli da altri chierici. La risposta con la quale C. II rapidamente lo congedò è significativa di un clima ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] ritornò presso lo zio Enrico a Roma, dove alla fine del 1593 ricevette gli ordini minori, e si dedicò all'amministrazione dei beni familiari. La sua dotazione di benefici - il monastero di S. Maria de Griptis e la prepositura di S. Vincenzo di Capua ...
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GENTILE
Norbert Kamp
Nato verso il 1150, proveniva da una famiglia di nobiltà cavalleresca della città di Aversa, probabilmente imparentata alla lontana con la famiglia Rebursa, i cui membri, nel periodo [...] Da queste testimonianze non emergono contrasti nei rapporti tra il pontefice e Gentile.
Nel gennaio 1210 G. approvò una permuta di beni del canonico Giovanni di Lamberto, il quale nel 1229-35 sarebbe stato a sua volta vescovo. Dopo questa data G. non ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...