BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] ogni contatto e provvedendo a far eseguire le condanne, pena la qualifica di rei di lesa maestà, comportante il sequestro di beni e diritti, sia che fossero stati concessi dall'Impero, dai comuni o da signori. Nel caso di singole persone la qualifica ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...]
Sposando nel 1820 Marina Delfico, figlia di Orazio e di Diomira Mucciarelli ed unica erede dei nome e dei beni della illustre famiglia Delfico di Teramo, si trasferì in questa provincia, dimorando abitualmente in Montesilvano, centro delle proprietà ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] , figlia unica di Antoniotto Adorno (doge nel 1522), sposata a conclusione di una complessa lite patrimoniale, nonché i beni di altri Adorno, Giovanni e Agostino, figli del doge Raffaele. Nella spedizione di Carlo V contro la Provenza, finita ...
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CORSINI, Bartolomeo
Anna Benvenuti Papi
Nacque il 18 nov. 1397 da Bertoldo di Filippo e da Spinetta di Bartolo di Spinello Spinellini.
La prima notizia che abbiamo su di lui ce lo mostra livellario [...] , Amerigo Corsini vescovo di Firenze (Mss. Magliabech. XXVI, 141, c. 67; e XXVI, 143. c. 312), per alcuni beni a Castelfiorentino, secondo la tradizione consortile, che soleva usufruire al massimo dei dignitari ecclesiastici della famiglia, e della ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] , poi a Genova, insieme con P. S. Mancini e altri patrioti; fu condannato in contumacia alla pena di morte e alla confisca dei beni. A Londra e a Parigi conobbe G. Pepe e V. Gioberti. Stabilitosi (1852) a Torino, in collaborazione con Mancini e con A ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] attribuito dalla tradizione a Servio Tullio (6° sec. a.C.). Proletari erano i cittadini della sesta classe, privi di beni materiali, possessori unicamente di figli (proles), censiti per capo (capite censi) ed esclusi dal servizio militare (sarà Mario ...
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(fr. Ostende; fiammingo Oostende) Città del Belgio (69.175 ab. nel 2008), nella prov. della Fiandra occidentale, posta a circa 110 km da Bruxelles, sulla costa del Mare del Nord, in un’insenatura naturale [...] di un notevole scalo portuale. Quest’ultimo svolge una significativa attività commerciale (acquisto di materie prime ed esportazione di beni alimentari) e peschereccia (pesca d’alto mare e coltura di ostriche) e, come base dei servizi di navigazione ...
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Cittadina della Germania, nel Land di Sassonia-Anhalt. Importante centro sin dal 12° sec. del distretto minerario di rame, che dal 1364 al 1671 fu monopolio dei conti di Mansfeld. Fra questi Albrecht III [...] di Lutero, che era originario della contea, e avversario di Carlo V durante la guerra smalcaldica; esiliato (1547); riottenne i propri beni con il Trattato di Passau (1552).
Peter Ernst I (n. 1517 - Lussemburgo 1604), generale, servì Carlo V (1533) e ...
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Uomo politico inglese (Clerkenwell 1610 - Kingston Hall, Dorsetshire, 1688); dall'Irlanda venuto in Inghilterra (1631), secondò la politica irlandese del conte di Strafford, sconfiggendo i ribelli connazionali [...] Carlo II (1649). Sconfitto da Cromwell, seguì in esilio il giovane re, e alla restaurazione, riebbe l'ufficio e i beni confiscati. Alla incoronazione di Giacomo II, Lord ciambellano della Real Casa (1685), tenne però un chiaro contegno di oppositore. ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] dei Da Ponte era stata duramente provata nel 1470, allorché la Repubblica aveva perso Negroponte, dove la famiglia possedeva cospicui beni (riferisce il Barbaro che il nonno del D., Giovanni, fece naufragio nel lasciare l'isola con una nave carica di ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...