PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] Nel 1116 egli figura, infatti, come testimone alla concessione da parte di Enrico V – allora in Emilia per l’acquisizione dei beni matildici – di un diploma per la città di Bologna, e a un altro provvedimento imperiale a favore del capitolo di Parma ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] e Segni, tutti nel Lazio meridionale. Quando suo padre mori, nel 1301, il fratello maggiore del C., Giovanni, ereditò i beni principali a Valmontone; il C., già canonico a Sens in Francia, ereditò, comunque, alcune proprietà, insieme con altri due ...
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BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] in prestito dal padre e da uno zio, Simone. Ma appunto a Costantinopoli il giovane mercante perdette tutti i suoi beni nel corso dei disordini che, scoppiati nel giugno del 1162, erano culminati nel saccheggio e nell'incendio dell'"embolo" genovese ...
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DUFOUR, Jean
Paola Caroli
Nacque ad Annecy (Savoia) da antica famiglia. Non se ne conosce la data di nascita. Come tradizione, quale appartenente al ceto dei "grands seigneurs" della Savoia, svolse [...] parte sua non poté esimersi dal concedergli nel giugno dello stesso anno un salvacondotto per la Savoia, dove la famiglia Dufour aveva beni e interessi da curare e salvaguardare.
Fra la fine di ottobre e il mese di novembre il D. provocò una nuova e ...
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CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] coniugi del contado divenuti oblati e conversi della collegiata di S. Venanzio; il 22 dicembre conferma la vendita di beni familiari effettuata a favore di Lucimburgo di Lomo Simonetti da Iesi. Nel 1415 dispone e pubblica una nuova redazione degli ...
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CAETANI, Francesco
Paola Supino Martini
Terzo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV), primogenito, Ruggero e Ludovico.
Signore [...] Torti il governo di Roma - il C. e i suoi fratelli furono imprigionati con lo zio, a Napoli, e i loro beni vennero confiscati. Quindi il C. seguì le sorti dei suoi familiari: fedeli alla Chiesa per alcuni anni, parteciparono prima alla lega promossa ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] di lì a qualche anno (marzo-aprile 1437).
Salito al soglio pontificio Niccolò V, il C. e i consorti ottennero la restituzione dei beni loro confiscati; anzi il 6 maggio 1447 il C. sostenne di non essere mai stato compreso nella confisca comminata ai ...
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ALPGARIO (Alpgero, Berengario, Veroacherio, Vilarius)
Anna Maria Patrone
Figlio di Autcario, di Lindau nella Svevia (viv. 807 - m. 842), fu uno dei primi conti di Tortona nell'epoca franca. Appartenente [...] seguaci di Lotario e, fra l'823 e l'834, rivendicò a Milano, un placito tenuto avanti al conte Leone, alcuni beni a lui appartenenti, siti nel territorio del Seprio, usurpatigli da un certo diacono Ragimperto. Nell'834, secondo l'ipotesi avanzata dal ...
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Ateniese, ricordato nei colloquî tra Solone e Creso riferiti da Erodoto: avendo Creso condotto Solone a vedere i suoi famosi tesori e avendogli chiesto chi ritenesse l'uomo più felice del mondo, Solone [...] la propria patria. Con questo racconto Erodoto, per bocca di Solone, espone il suo giudizio sulla felicità umana, che non risiede nelle ricchezze e nel successo, beni caduchi e transitorî, ma in una vita onostamente condotta, e felicemente conclusa. ...
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Nobile napoletano (m. Vienna 1703); per aver ucciso in una lite alcuni soldati spagnoli, ebbe fama di avversario del dominio spagnolo e fu perciò scelto a capeggiare la congiura che da lui prende il nome, [...] di fanteria napoletana quando ebbero inizio le trame. Scoperta la congiura qualche ora prima del momento fissato, il principe di M. tenne tuttavia testa alle truppe spagnole (1701); si rifugiò poi a Vienna, mentre i suoi beni venivano confiscati. ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...