ANFUSO de Rotis (de Roto)
Francesco Sabatini
Feudatario calabrese di origine germanica; nel 1197, su ordine dell'imperatrice Costanza, combatté un certo capitano tedesco di nome Federico che, ribellatosi, [...] e alcuni feudi. Essendo state respinte le sue richieste, si impossessò con la forza di alcune fortezze e distrusse i beni di molti monasteri e vescovati calabresi. Stroncata la rivolta, fu costretto alla restituzione del mal tolto, ma continuò ad ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] e il privilegio estortogli. La scomunica da parte dei legati papali contro Enrico V e il problema della successione nei beni matildini provocarono un'altra drammatica crisi. P. II fuggì a Benevento, poi, con l'appoggio dei Normanni, tentò di ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] o di uso sulle proprietà private contigue alle proprietà demaniali: tali la s. della via alzaia, della quale sono gravati i beni laterali ai fiumi per il libero transito delle persone e degli animali che devono trascinare barche sul fiume (t. u. 959 ...
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L'ordine religioso e militare-cavalleresco della Militia Christi venne fondato, dopo l'abolizione dei Templari (1312), da Dionigi I re di Portogallo nel 1317 per consiglio e con l'approvazione di papa [...] benedettina dei cisterciensi, e vincolava i cavalieri ai voti di ubbidienza, castità e povertà. Fu posto in possesso dei beni dei Templari in Portogallo (1323); il primo Gran Maestro fu Egidio Martinez; la residenza prima Castro Marino, indi Thomar ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] di Galliate, Federico I passò per Vercelli e Casale, e da qui emanava il 3 genn. 1155 un diploma di conferma di beni - tra cui il comitato di Pombia - al vescovo di Novara, in cui compare come testimone anche il Biandrate (Stumpf-Brentano, II, 3703 ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] un podere e un casino suburbano a Croce del Biacco; un podere con palazzina nel suburbio a San Donino; beni più vasti e fidecommissori ma montani e di poca rendita a Badalo e Battidizzo; qualche podere sparso e qualche casa urbana; un modesto palazzo ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] dicembre: il G., privato di ogni ufficio, beneficio e salario, fu bandito in perpetuo con alternativa della forca; tutti i suoi beni furono dichiarati confiscati e su di lui fu posta una taglia di 2000 ducati.
La notizia della condanna pervenne al G ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] Cesare de’ Rossi, fratello del presule; l’uccisione del conte Alessandro Langosco, cui il vescovo nel 1534 aveva confiscato i beni per reati commessi nel feudo vescovile di Rozzasco. Svolse indagini a Pavia e a Milano per parecchi mesi.
Nel biennio ...
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CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] le felicitazioni e l'atto di obbedienza del sovrano.
Dopo aver ottenuto nel 1448 dal re la facoltà di dividere i suoi beni fra i figli ed aver partecipato l'anno successivo al Parlamento generale, in cui fu decisa l'abolizione dell'odiata tassa sui ...
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GABRIEL (Gabrieli), Giannantonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia, e fu battezzato col nome di Giovanni Antonio Fernando, nella parrocchia di S. Maria Mater Domini il 27 genn. 1722 da Triffone e da Anna [...] padre del G. - "legittimo discendente di sangue patrizio" dei patrizi Gabriel del ramo Bragora - viveva della rendita proveniente da beni immobili a Venezia e da possedimenti a Godega, presso Sacile, dove aveva anche una casa dominicale. Il G., come ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...