GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] ai mandati di comparizione. La levata di scudi dei cittadini di Osimo, che si rifiutarono di offrire somme per tali beni, valse però a mitigarne le ire: per evitare un'aperta rivolta egli decise di accettare la proposta dei Recanatesi, riammettendo ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] dal 1460, dove il 4 dicembre fece donazione al fratello Giovanni e al nipote Nicodemo, figlio del fratello Pietro, di tutti i beni che possedeva nella città, nella contea di Cosona e nella valle d'Arbia. Tornato a Viterbo, vi moriva il 21 dic. 1473 ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] loro alleati italiani. Il processo in corso contro Ascanio e Marcantonio Colonna fu concluso con la scomunica e la confisca dei beni e pochi giorni dopo, nel maggio 1556, con una rapidità che destò vivo sconcerto e non pochi dissensi, Paolo IV firmò ...
Leggi Tutto
CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] accollato a nome del padre; arriva al punto di costringere il marito a farle una donazione fittizia di tutti i suoi beni al fine di salvaguardare la propria dote. A questo punto matura la tragedia. All'azione apertamente ostile della nuora il vecchio ...
Leggi Tutto
CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] a non molti anni dalla sua morte, si accese tra gli credi delle figlie Maria e Ginevra una lunghissima lite per la suddivisione dei beni del C., la quale si sarebbe protratta sino al 1554. Il corpo del C. venne sepolto in S. Pietro di Castello nella ...
Leggi Tutto
CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] regina Giovanna in loro favore.
Filippa, non sopportando le durezze del carcere, vi morì prima del processo. Il C., privato dei beni e delle dignità, fu condannato a morte "ob crimen proditionis" e giustiziato a Napoli il 2 ag. 1346, dopo aver subito ...
Leggi Tutto
PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] in gabiis» e le loro case e torri distrutte. Dopo alterne vicende, nel 1247 Giovanni da Palazzo fu costretto a vendere beni e vassalli al trionfante Ezzelino III, e con i suoi discendenti fu costretto all’esilio.
Rientrati in città in occasione della ...
Leggi Tutto
PARCITADI, Montagna
Simona Cantelmi
de'. – Nacque a Rimini, probabilmente attorno alla metà del XIII secolo, da Parcitade IV e Pulcherrima, di cui non si conosce l'origine. La famiglia, il cui nome [...] unione nacque una figlia, Concordia, che poi andò in sposa attorno al 1246 a Malatesta da Verucchio, portando in dote grandi beni e legando (seppur per poco) le due famiglie riminesi più potenti, i Parcitadi e i Malatesta. Concordia avrebbe poi dato ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] milizie. Il 22 ag. 1495 il podestà di Bologna dichiarò il bando del M. e la confisca di tutti i suoi beni; in ottobre Francesco Fantuzzi ne prese il seggio nel Collegio dei riformatori.
L'assassinio, avvenuto su istigazione di Bentivoglio nell'agosto ...
Leggi Tutto
CAMPOSAMPIERO, Gherardo (Gherardino) da
Elisabetta Barile
Nacque, forse a Padova, attorno alla metà del sec. XII da Tisolino e da Cunizza da Onara o da Romano.
Il padre del C. apparteneva a quella feudalità [...] l'intervento e la mediazione di Ezzelino II da Romano; quattro anni dopo, assieme al fratello Tiso, dovette restituire dei beni, di cui si era indebitamente impadronito, al vescovo di Treviso suo signore feudale, al quale nel 1195 giurò fedeltà per ...
Leggi Tutto
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...