DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] Nicolosi de Riso", invitati a presentarsi con gli altri nella Regia Curia per rispondere "de bonis illicite captis", di quei beni cioè usurpati illecitamente secondo un costume al quale, come abbiamo visto, i De Riso non erano nuovi (ibid., XIV, doc ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Nacque a Lucca nel 1405 da Giovanni di Michele di Lazzaro e da Margherita di Bonagiunta Schezza. La madre era figlia di uno dei più eminenti mercanti lucchesi dell'epoca, [...] il G. aveva in parte acquisito), che talvolta vendeva o cambiava con altri volumi.
Nel febbraio del 1454 ebbe luogo la divisione dei beni che il G. aveva a suo tempo comprato da Dino di Nicolao; anche in quella circostanza il G. ebbe a che ridire con ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] Luigi XIV. Il D. era riuscito a fuggire da Genova. Fu messa una grossa taglia sulla sua testa, gli furono confiscati i beni, demoliti gli stabili di sua proprietà e al loro posto fu innalzata una colonna infame. I parenti furono esclusi dal Senato, i ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] perugino si rivolse al B. per organizzare la difesa.
Il B., cui nel 1538 erano stati restituiti dal pontefice i beni confiscati, sconsigliò il - ricorso alle armi, ma Cosimo I, preoccupato delle ambizioni espansionistiche di Paolo III, lo convinse a ...
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MALETTA, Federico
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nel primo trentennio del sec. XIII. Era fratello di Manfredi, conte di Mineo e Frigento, e di Isabella, signora di Caccamo, e [...] del castello pugliese di San Severo, in Capitanata, che era morto senza eredi durante il regno di Federico II, lasciando i suoi beni all'imperatore. Grazie al matrimonio con Minora, il M. ottenne da Manfredi la contea di Apice e il castello di San ...
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BERARDO DI LORETO
AAlessandro Clementi
B., del quale non si conosce la data di nascita né si dispone di notizie sulla sua prima biografia, si legò alla neonata monarchia normanna grazie al matrimonio [...] Lecce. La piccola abbazia era sconvolta da grandi turbolenze: a capo di essa si trovava l'abate Boamondo che stava dilapidando i beni del monastero, tra i quali i castelli di Carpineto e di Fara, assegnati a Riccardo e Federico di Brittoli. "Una così ...
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FASULO, Giuseppe
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 26 marzo 1763, da Filippo e da Celidea Vinacci; era fratello di Nicola, Alessio e Margherita. Non si dedicò alla professione forense che aveva permesso [...] , fu arrestato e chiuso nel castello-carcere di S. Caterina alla Favignana con i due fratelli, subì la confisca dei beni e la condanna a morte, commutata nella detenzione nello stesso luogo. Facendo tuttavia parte di quei condannati per i quali venne ...
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AFAN DE RIVERA, Maria Francesca
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Nacque a Barcellona nel 1711 da don Perafan, marchese di Villanueva de las Torres, e da Serafina Espuig de Berardo.
Dal 1715 fu allevata a Vienna presso la corte di [...] atto dell'invasione del viceregno da parte delle truppe spagnole, il Caracciolo, fedelissimo all'Impero, donò tutti i suoi beni alla moglie e seguì l'esercito austriaco, rifugiandosi infine a Vienna. Nel frattempo la moglie, poiché egli fu dichiarato ...
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deportazione
Pena che priva il condannato dei diritti civili e politici, allontanandolo dal luogo del reato commesso e relegandolo in un territorio lontano dalla madrepatria. Per estensione, trasporto [...] differiva dalla relegatio, perché quest’ultima era temporanea, non faceva perdere la cittadinanza e non comportava la confisca dei beni, cose che invece accadevano con la deportazione. Nel Medioevo la d. fu abbandonata e sostituita dal bando e dall ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] altre convenzioni su aspetti specifici dei conflitti armati, come la Convenzione dell’Aia del 1954 sulla protezione dei beni culturali in tempo di g., la Convenzione di New York del 1981 sulla proibizione delle armi che provocano sofferenze ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...