CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] del sec. XII sono ricordati come canonici della cattedrale di Napoli, badesse dei monasteri cittadini, feudatari con beni ad Aversa e come connestabili regi ad Aversa e a Napoli. Sica Capece, morta prima del 1171, era la prima moglie del ...
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EUSTACHI, Filippo
Nadia Covini
Figlio secondogenito di Antonio (sposato in prime nozze con una donna della famiglia pavese dei "de Iacopo"), nacque, con ogni probabilità, nel 1409 a Pavia e divenne [...] della flotta viscontea. Risiedeva abitualmente a Cremona, dove era ricoverata una parte delle navi e dove la sua famiglia aveva beni e interessi.
Quando nel 1447gli Eustachi presero partito a favore di Francesco Sforza l'E. comandò la flotta in molte ...
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GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] secolo dopo.
G. compare sulla scena nel 922 quando, erede del padre morto da poco tempo, donò al vescovo di Rieti beni valutabili 40 lire, ricevendo in cambio la terza parte della località Collina. Nel novembre 941 è ricordato in un atto privato con ...
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CORREGGIO, Giovanni Siro da
Alberto Ghidini
Nato a Correggio il 13 ag. 1590 dal conte Camillo e da Francesca Mellini, venne legittimato con atto del notaio Negrisoli il 7 febbr. 1591, prima del matrimonio [...] poterlo redimere.
Nel 1642 il C. si recò a Vienna per compiere un ultimo tentativo diretto ad ottenere almeno la concessione dei beni allodiali e degli alimenti, ma trovò ostilità e carcerazione.
Morì a Mantova il 23 ott. 1645.
Con il C., uomo debole ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] vivi i suoi contatti con la Sicilia. Re Alfonso perciò colse l'occasione per accusarlo di tradimento, spogliarlo di tutti i beni e farlo imprigionare. E appunto in carcere il conte di Luna finì i suoi giomi, con fondato sospetto di veleno nel 1438 ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] a Luigi Gonzaga. Il vicariato imperiale, invece, fu conferito il 29 apr. 1329 a Cangrande Della Scala, insieme con i beni del B. e del fratello Butirone, come prezzo del tradimento. Il disegno di Cangrande d'eliminare un alleato tanto potente quanto ...
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BARONCELLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze il 18 sett. 1569 da Tommaso, che era stato per lunghi anni mercante in Fiandra e poi maggiordomo di Cosimo I, e da Chiara Gualtierotti. Rimasto [...] fare il B. in favore del pupillo che dalla famiglia Medici fu fatto dichiarare spurio e spogliato, insieme alla madre, dei beni lasciati loro per testamento da don Giovanni. Il B., come egli stesso narra, dové "lasciar correr l'Acqua per la china ...
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CASTIGLIONI, Benedetto
Franca Petrucci
Nacque intorno alla metà del sec. XV da Alessandro e da Luigia Solaro. Aveva quattro fratelli e insieme con loro ottenne il 4 nov. 1477 da Gian Galeazzo Sforza [...] e dalla madre di lui Bona la conferma di una esenzione fiscale sui comuni beni siti in Desio, già concessa al padre loro dal duca Galeazzo Maria.
Questo documento, oltre ad essere il primo da cui si ha notizia del C., ci permette anche di ...
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ALTAVILLA, Roberto d'
Raoul Manselli
Figlio di Goffredo, conte di Capitanata, uno dei fratelli A., ci è noto solo dal 1064, quando, seguendo le direttive espansionistiche paterne, cominciò ad operare [...] . Ben più autonoma e decisa diventò la sua azione dopo la morte di Goffredo, specialmente con l'attacco ai cospicui beni che il monastero di S. Clemente a Casauria possedeva in quel territorio; riuscì così ad imporre ai piccoli ed inquieti signorotti ...
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GHISILIERI, Bonaparte (Parte)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290, ultimo dei quattro figli di Francesco di Jacopo e di Bartolomea, figlia di Francesco da Ignano.
Con il padre e i fratelli [...] e colpiti dalle usuali pene: la decapitazione, se fossero stati catturati, la multa di 1000 lire, la confisca o la distruzione dei beni. Tra i sostenitori del Pepoli posti al bando figurava anche il G. ed è probabile che in seguito a ciò egli si sia ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...