Storico dell'architettura (Roma 1935 - Venezia 1994). Assistente di L. Quaroni a Roma, insegnò Restauro dei monumenti a Palermo (1966-67) e dal 1968 Storia dell'architettura a Venezia. La sua riflessione [...] G. C. Argan, della scuola delle Annales, e di autori come E. Paci, T. W. Adorno, S. Freud, W. Benjamin, ha studiato il linguaggio architettonico contemporaneo e moderno. Tra i suoi scritti: Architettura dell'Umanesimo (1969); Via Giulia. Una utopia ...
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Abensour, Miguel. – Filosofo francese (1939-2017). Filosofo della politica, direttore del Collège de Philosophie di Parigi, è stato acuto studioso del totalitarismo; vicino alle interpretazioni della Scuola [...] le sue opere: De la compacité: architecture et régimes totalitaires (1997; trad. it. 2012); L'Utopie de Thomas More à Walter Benjamin (2000); La démocratie contre l'État: Marx et le moment machiavélien (2004; trad. it. 2007); Hannah Arendt contre la ...
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Famiglia d'origine francese, trasferitasi in Svizzera con Agostino, profugo per cause religiose nella seconda metà del sec. 16º; i figli di questo assunsero il predicato nobiliare de Rebecque, spettante [...] . di teologia a Losanna, il figlio di questo Samuele (Losanna 1676 - ivi 1756), generale al servizio dell'Olanda, e padre di altro Samuele (n. Losanna 1728 - m. 1800) anch'egli al servizio dell'Olanda e buon letterato, e infine Benjamin-Henri (v.). ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] di un'idea scoprendo quali abitudini o conseguenze essa produca.
Vita
Risentì molto, nella sua giovinezza, dell'influenza del padre Benjamin. Dopo un periodo di studi alla Harvard University, entrò, nel 1861, a far parte dell'United states coast and ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] sociale all'università di Francoforte, dal 1931 direttore dell'Institut für Sozialforschung, nel quale collaboravano Adorno, Marcuse, Benjamin, Grossmann, ecc. Nel 1934 emigrò negli USA, dove fu trasferito anche l'Institut. Nel 1949 ritornò in ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Auxerre 1898 - Parigi 1994), professore alla Sorbona (1941-68). Centrali nei suoi studî alcuni temi: Descartes e il cartesianesimo; la filosofia dell'Ottocento, [...] positivisme (3 voll., 1933-41); Les conversions de Maine de Biran (1947); La pensée métaphysique de Descartes (1962); Benjamin Constant (1967); Les méditations métaphysiques de J.-J. Rousseau (1970; trad. it. 1977); Cartésianisme et augustinisme au ...
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Famiglia di editori. Nikolaus (Magonza 1755 - Bonn 1833) fondò a Bonn, nel 1793, l'omonima casa editrice di musica, che pubblicò, tra l'altro, musiche di Beethoven. Gli successero il figlioPeter Josef [...] Auckenthaler (Zurigo 1893 - Basilea 1973), altro nipote di Friedrich August. Nel 1929 la casa editrice Simrock passò ad A. J. Benjamin, che continuò l'attività mantenendo l'antica ragione sociale. Nel 1951 la Simrock è stata trasferita ad Amburgo. ...
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Scrittore irlandese (n. Wexford 1945). Già caporedattore dell’Irish Press, nel 1970 ha esordito nella narrativa con Long Lankin; pur senza abbandonare il giornalismo, da allora ha scritto numerosi romanzi, [...] (2012; trad. it. Una educazione amorosa, 2013), The black-eyed blonde’s (2014; trad. it. 2014), pubblicato sotto lo pseudonimo di Benjamin Black, e due dei sette libri firmati con lo pseudonimo B. Black: Elegy for April (2010) e A death in summer ...
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Filologo, storico delle religioni e archeologo (Marburgo 1771 - Heidelberg 1858). Nella sua opera principale, Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen (4 voll., 1810-12), pose in [...] dalla fase arcaica a quella classica. L'opera suscitò vive polemiche ed esercitò un notevole influsso su Novalis, F. Schlegel, Schelling, Hegel fino a pensatori come J. J. Bachofen, F. Nietzsche e W. Benjamin. Pubblicò un'ediz. di Plotino (1835). ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] nei confronti delle modalità della produzione cinematografica, legate all'affermarsi di nuove tecniche che B., come Walter Benjamin, ritenne segnassero la fine di una concezione tradizionale ed elitaria dell'arte e del concetto dell'autore unico ...
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bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...