MARESCOTTI DE' CALVI, Galeazzo
Armando Antonelli
MARESCOTTI DE’ CALVI, Galeazzo. – Nacque a Bologna nel 1406 da Ludovico, dottore in legge e uomo politico, e da Costanza da Cuzzano, di antica e nobile [...] primi anni del Cinquecento e che vide come fatto culminante l’assassinio dei figli e dei nipoti del M. per mano di Ermes Bentivoglio tra il 1501 e il 1502.
Il M. non sopravvisse a lungo all’eccidio dei propri familiari, venendo a morte a Bologna il ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] come intagliatore ed ebanista, eseguendo disegni propri e altrui per alcune ditte della provincia; opere andate distrutte o di ubicazione ignota. Sotto la guida dello scultore Giuseppe De Angelis, realizzò ...
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Condottiero (n. 1485 - m. Venezia 1539), figlio di Niccolò R. e di Bianca Bentivoglio dei signori di Bologna; fu tenace oppositore degli Estensi. Capitano di buona fama, servì Venezia durante la lega di [...] Cambrai, poi (1512) papa Leone X e, dopo la morte di lui, Firenze e Clemente VII; quindi (1535-36) comandò le forze militari francesi nel Piemonte. Infine fu ambasciatore a Venezia ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] nelle scuole dei gesuiti, compì gli studi di filosofia e di diritto nello Studio pubblico bolognese, addottorandosi inutroque iure, insieme con il fratello Alessandro, il 26 ag. 1647. Mentre questi si ...
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VILLA, Guido
B. Alice Raviola
– Figlio di Francesco e della nobildonna bolognese Silvia Bentivoglio, nacque nel 1585 a Ferrara.
Francesco Villa, patrizio e soldato, fu tra i numerosi uomini d’arme forestieri [...] che, a partire dagli anni Settanta del XVI secolo, militarono nell’esercito riformato da Emanuele Filiberto. Ottenne presto una buona posizione e svolse incarichi diplomatici in qualità di legato sabaudo ...
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MALVEZZI, Achille
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1413, primo dei nove figli maschi di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Fu dapprima stretto collaboratore del padre, sia nell'attività [...] di tutti i membri del casato Malvezzi, anche se incolpevoli: il 4 luglio 1500 Guiduzzo moriva per mano di un sicario dei Bentivoglio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune-Governo, VII, Signorie, Liber novarum provisionum, cc. 359, 374; IX ...
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Attore bolognese (sec. 15º); fu al servizio dei Gonzaga (dal 1480 circa) e dei Bentivoglio, e recitò con i suoi cinque figli. Fu specialmente apprezzato come direttore d'allestimenti, inventore e costruttore [...] di meccanismi scenici, decorazioni e arredi. Si hanno sue notizie fino al 1502 ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] , a cura di A. Sorbelli, III, 1, Bologna 1933, pp. 237, 254, 287, 307, 313, 331, 333, 358, 384; A. Sorbelli, I Bentivoglio, Bologna 1969, pp. 114, 130, 163 s.; G. Cuppini-G. Roversi, I palazzi senatori a Bologna, Bologna 1974, pp. 62, 295; B. Farolfi ...
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Figlia (n. 1481 - m. 1520 circa) di Carlo, figlio naturale di Galeazzo. Sposa di Alessandro Bentivoglio (1493), dopo che il suocero Giovanni ebbe perduto la signoria di Bologna (1506) si ritirò a Milano, [...] ove raccolse nella sua casa uomini dotti, acquistò fama di poetessa e protesse il Bandello ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] le condotte romagnole. Il M. e i Faentini, sorretti dalla speranza di aiuti da parte di Francesco Gonzaga e di Giovanni Bentivoglio, decisero di resistere. Cesare Borgia entrava a Pesaro il 27 ottobre ed era a Rimini il 30. Apparve chiaro che se ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...