NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] di Roma, Roma 1972, p. 11; A. Mambelli, Uomini e famiglie illustri forlivesi, Forlì 1976, pp. 147 s.; E. Bentivoglio, Alcune considerazioni sul palazzo del cardinal Nardini, Roma 1977, p. 171; E. Morelli, Palazzo Nardini a Roma. Due piante inedite ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] …, a cura di L. van der Essen, in AnalectaVat.-Belgica, Nonciature de Flandre, I, Bruxelles 1924, pp. 112, 127; G. Bentivoglio, Memorie e lettere, a cura di C. Panigada, Bari 1934, p. 10; N. Contarini, Delle istorie veneziane, in Storici e politici ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] . della Bibl. naz. di Madrid, Madrid 1974, p. 37; S. J. Freedberg, Painting in Italy 1501-1600, Harmondsworth 1975, ad Indicem; E. Bentivoglio-S. Valtieri, S. Maria del Popolo a Roma, Roma 1976, pp. 23 e n. 10, 153; R. E. Keller, Das Oratorium von S ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] suoi consiglieri e si era avanzata l'idea di restituire Modena e Reggio al duca d'Este e di rimettere a Bologna i Bentivoglio; Giulio si era opposto a tale progetto, "mosso ancora dal dolore di fare infame e vituperosa la memoria della sua legazione ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] -395, 398-401). L'importante opera, preludio ai Profeti della Sistina, venne distrutta nel dicembre 1511 dai partigiani dei Bentivoglio. La commissione bolognese era prova, da parte del papa, di un desiderio di riconciliazione con l'artista, sicché ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] attenuarono i contatti del G. col circolo umanistico veneziano. Nello stesso anno censurò, in una lettera a Sante Bentivoglio, l'eccessiva severità dei monaci, criticando le prediche ferraresi di fra Timoteo contro il lusso delle donne. Sono questi ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] volta M. capostipite di illustri dinastie (Estensi, Malaspina, Guidi, Canossa di Verona), infeudatrice di altre (Pico, Bentivoglio, Gonzaga) simbolo guerriero della Chiesa della controriforma, femminista ante litteram.
Oggetto di opposti giudizi, una ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] e del marchese di Ferrara, si impadronì di Comuni soggetti a Bologna e compì scorrerie nel contado. Antonio Galeazzo Bentivoglio, capo dei Dieci riformatori al governo di Bologna, informato dal F. che la fazione a lui avversa intendeva consegnare ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] asperità del suo carattere erano d’altronde note. Il primo agosto 1494, quando divenne di dominio pubblico che Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, non si sarebbe schierato accanto agli Aragonesi nell’imminente guerra che l’arrivo di Carlo VIII ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] a Roma, il B. si faceva sempre più tetro. A Fano, per fargli toccar cibo, dovette accorrere il vicelegato mons. Bentivoglio con mille lusinghe. A Terni, il desinare gli fuservito, già trinciato e su piatti d'argento, dal governatore in persona. Tutta ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...