GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] modellato seguendo i corsi dello scultore Salvino Salvini. In questo stesso anno stabilì il suo studio di scultura in palazzo Bentivoglio, in via delle Belle Arti, che trasferì poi in via degli Angeli. Entrato a far parte nella città felsinea della ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] Sabina di Cola dell'Amatrice, in Aspetti dell'arte del Quattrocento a Rieti (catal.), Roma 1981, pp. 62-75; E. Bentivoglio, Nel cantiere del palazzo del cardinale Raffaele Riario …, in Quaderni dell'ist. di storia dell'architettura, XX (1982), pp. 33 ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] che Giovanni Battista abitava nella casa un tempo appartenuta al padre Francesco, dinnanzi al palazzo Bentivoglio, e che il senatore Bentivoglio mentre era confaloniere aveva concesso al padre Francesco una licenza perpetua, segno evidente della fama ...
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IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] tra i ss. Sebastiano e Ubaldo vescovo firmata e dipinta per la Compagnia dei Laici su commissione del cavaliere Gerolamo Bentivoglio, il cui nome compare nell'iscrizione. L'opera, oggi nel duomo della città, è stata giudicata dalla critica di qualità ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] di Urbano VIII e valsero al G. il successivo incarico papale. Sarebbe forse da riconoscere come uno dei paesaggi per il Bentivoglio la Marina con ratto di Europa (Forth Worth, Texas, Kimbell Art Museum), del 1634 circa, dipinto di grandi dimensioni e ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] la corte parmense in occasione delle nozze dei genitori dell’Infante. Non a caso, l’anno successivo il cardinale Bentivoglio gli chiese di fornire il disegno per l’incisione di Filippo Vasconi rappresentante la macchina dei fuochi d’artificio, ideata ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] distinguere brani riferibili con sicurezza al suo intervento. Fa eccezione, forse, il riquadro con Cosimo rivela a Santi Bentivoglio la sua origine nella sala di Cosimo il Vecchio (le cui decorazioni pittoriche, celebrative delle gesta e delle virtù ...
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ASPERTINI, Guido
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio primogenito del pittore Giovanni Antonio, e fratello di Amico, nacque a Bologna verso il 1467; nel 1496 era già chiamato maestro ed assumeva opere [...] gusto romagnolo.
Un'altra opera ricordata sempre con particolare lode dall'Achillini, oggi introvabile, è un ritratto di Galeazzo Bentivoglio. Il Burckhardt gli assegna anche l'Adorazione dei Magi nella Pinacoteca di Bologna che è invece di Amico.
La ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] viaggio in patria; il 30 giugno, a Reggio, fece la perizia di un quadro; il 10 ottobre un agente del marchese Enzo Bentivoglio scriveva a quest'ultimo da Modena sulle pitture che il B. aveva in corso nella sua tenuta di Gualtieri. Era difficile andar ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] del doge Carlo Contarini (ibid., p. 165 fig. 222) e di sua moglie Paolina Loredan Contarini (Venezia, coll. Brogliato - Bentivoglio) databili al periodo del suo dogato (1655-1656). Tali ritratti sono caratterizzati da una sensibile attenzione per la ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...