CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] stesso anno ricevette dal duca Ottavio un compenso per "un gioiello a croce da donare alla moglie del signor Cornelio Bentivoglio" (Ronchini).
Dimorò a Roma fino al dic. 1575; ritornato a Piacenza, per le molte commissioni di opere di oreficeria fu ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] romano dei Cerceni.
Sempre a Bologna la più prestigiosa commissione pittorica gli fu affidata dal conte Giovanni Battista Bentivoglio. Si tratta dell’Adorazione dei Magi di cui resta il cartone a ‘chiaro oscuro’ (Londra, National Gallery), capolavoro ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] s. Maurizio, S. Sigismondo offre la chiesa a s. Maurizio, Alessandro e Ippolita Bentivoglio inginocchiati e santi, commissionati da Alessandro Bentivoglio e Ippolita Sforza, come indicano i loro stemmi dipinti nella chiesa claustrale, devono essere ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] però l'opera non risulta. Si è infine tentato di collegarli a un preciso contesto politico, avverso al governo dei Bentivoglio e favorevole ai Malvezzi, banditi da Bologna a seguito della congiura del 1488. A ciò si riferirebbe la finta iscrizione ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] , 1854, pp. 144 s.).
Dal maggio 1430 il F. non fu più presente sul cantiere del palazzo pubblico: seguace di Antonio Bentivoglio, venne bandito da Bologna e costretto a cercar lavoro altrove (Ricci, 1891, p. 104). Due anni più tardi era al servizio ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] (tutte disperse). A Bologna: "casa Aldrovandi", affreschi nella volta della libreria e in altre due stanze; palazzo Bentivoglio, Rebecca al pozzo, Abramo convita con gli angeli;"casaCavalca", due ovati con Baccanali; palazzo Monti Salina, la Dea ...
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BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] di risparmio della stessa città: furono anche esse eseguite in collaborazione con il Lodi, come alcune tempere per palazzo Bentivoglio. Attomo al 1766 inizia la collaborazione dei B. con il paesaggista V. Maitinelli, il più valente allievo del Lodi ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] molte comunque le prove in marmo realizzate negli anni a venire. Tra queste Zanotti ricorda il ritratto del cardinale Cornelio Bentivoglio «da locarsi nella piazza d’Imola» (1739, p. 248), oggi perduto, e quello dell’anatomista Antonio Maria Valsalva ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] al 1690 il C. doveva aver raggiunto una discreta popolarità. Nel dicembre 1696 venne completata la decorazione della cappella Teddalini Bentivoglio in S. Silvestro in Capite (Madonna e santi sull'altar maggiore; Miracoli dei ss. Stefano e Andrea nei ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] con i letterati P. Giordani e P. Costa. Nel 1826 presentò La stanza del pittore Francesco Francia visitato da Giovanni Bentivoglio II e nel 1827 un dipinto di soggetto bacchico (tratto dal VI libro delle Metamorfosi di Ovidio), Erigone, che, lodato ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...