DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] Rovigo, insieme a L. Domenichi e a G. Ruscelli, e anche di quella veneziana dei Pellegrini che contava, fra gli altri, Ercole Bentivoglio, Giason de Nores, A. F. Doni e il Sansovino. Il D. fu sepolto nella chiesa di S. Luca Evangelista a Venezia nel ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] di esecutori testamentari, fino alla dilapidazione del patrimonio di famiglia e alla vendita della ricca biblioteca al marchese Carlo Bentivoglio, s'avviò per un cursushonorum non mediocre, orientandosi su di una produzione in versi galante e d ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] Pulci, canto XXVII, 69).
Intanto, nel 1670, il L. aveva pubblicato, dedicandolo al senatore felsineo Girolamo Bentivoglio, Le fortunate disavventure del prencipe Aldimiro (Bologna 1670), primo saggio di una pratica teatrale perseguita con insistenza ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] ibid., XXII, 439; XXV, 454, 641), e gli accenni contenuti in due missive del Magnifico, l'una, del 30 nov. 1478, a Giovanni Bentivoglio, e l'altra, del 19 dic. 1488, al vicario di San Miniato.
Mortagli la prima moglie, nel 1448 si risposò con Lena (o ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] sui traduttori nella "toscana poesia", da Giovanni della Casa al Bembo, da Giovanni Andrea dell'Anguillara al Caro, al Bentivoglio, fino al Marchetti, traduttore di Lucrezio, su cui il Víco esprime un parere negativo, del resto perfettamente conforme ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...]
La presenza di Pio a Bologna non si mantenne tuttavia costante durante questo decennio. Un anno prima della cacciata dei Bentivoglio dalla città fu chiamato dal Consiglio di Bergamo a ricoprire l’incarico di lettore pubblico di grammatica e retorica ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] dic. 1637, che ebbe inizio con un discorso di Giovanni Bouchard, presenti anche i cardinali F. e A. Barberini, Bentivoglio, Cueva, Biscia, Pamphili, Pallotta, Brancaccio, Aldobrandini, Borghese (P. Gassendi, N. C. F. De Peiresc Vita, Parisiis 1641, p ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] dopo la morte di Galeotto Manfredi (1488), quando i Faentini si opposero con le armi alle pretese di Giovanni II Bentivoglio. Questa atmosfera di insicurezza impedisce al C. di trovare l'"otium" (riservato invece al Poliziano dal clima sereno della ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] dello Studio. Nell'ottobre 1463 il F. era però di nuovo a Bologna, dove scrisse cinque epigrammi per la morte di Sante Bentivoglio avvenuta il 1º del mese; a Modena si trattenne fino all'aprile 1464 (in calce alla Martiados è apposta la data del ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] , II, Mantova 1955, pp. 690 s.; P. Giovio, Lettere, a cura di G.G. Ferrero, II, Roma 1958, pp. 166, 168; E. Bentivoglio, Satire, a cura di A. Corsaro, Ferrara 1987, p. 86; B. Scardeone, De antiquitate urbis Patavii…, Basileae 1560, p. 258; G. Ghilini ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...