BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] Aldrovandini con i figli Pandolfo e Carlo Malatesta, bastardi di Roberto, e la futura moglie di Pandolfo, Violante Bentivoglio; queste ultime figure, in genere ritenute di un pittore emiliano, ora sono state attribuite a fra' Bartolomeo: cfr ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] e i duchi di Milano, il cardinale si trovò a giocare un ruolo delicato fra i diversi organi del reggimento bolognese e i Bentivoglio (la sua posizione in città venne rafforzata dall'elezione a vescovo della città nel 1476), e ad affrontare situazioni ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] aveva indotto Petrucci a rompere gli indugi e a unirsi al duca di Urbino, agli Orsini, ai Baglioni di Perugia, ai Bentivoglio di Bologna e ai Vitelli di Città di Castello in una confederazione antiborgiana (dieta o congiura di Magione, 24 settembre-8 ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] e l'E. si riunirono, il 9 ott. 1502, alla Magione presso Perugia e costituirono una lega alla quale aderirono anche Giovanni Bentivoglio, Pandolfò Petrucci e Paolo Orsini. L'E. ricevette l'incarico di assoldare 5.000 fanti e 200 cavalli leggeri da ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] , i doveri del C. si precisano ulteriormente ché gli si ordina di protestare vivamente contro i progetti di Enzo Bentivoglio che, forte della concessione contenuta in un breve pontificio del 17 febbr. 1609,voleva procedere a "bonificare alcune valli ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] di costui, nel 1610 da Jan van Santen e dal Maderno. Nel grazioso casino del palazzo (acquistato nel 1611 dal cardinale Bentivoglio, passato poi in possesso del Mazzarino e quindi dei Rospigliosi) Guido Reni, che per il B. aveva già dipinto tre scene ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] . Luigi XII minacciò di inviare truppe in aiuto di Alfonso I d'Este e di restaurare a Bologna la dinastia dei Bentivoglio. Stretto tra queste difficoltà, il L. ritenne di dover favorire un riavvicinamento tra Francia e S. Sede, ma cadde in disgrazia ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] con il titolo Lettere familiari di Cicerone commentate in lingua volgare toscana. Dedicata ai figli di Cornelio Bentivoglio, l'opera si differenzia dalla precedente per la distribuzione della materia e per l'abbondanza delle osservazioni filologiche ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] non riesca a conseguire una sciolta efficacia (l'apprezzamento per quest'opera è testimoniato in due lettere del cardinale Bentivoglio, in M. Giustiniani, Lettere memorabili, II, Roma 1669, pp. 396 s.). Giudizio non dissimile può farsi di molte altre ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] , Camera, legislature VII-XVI, ad Indices; L. Gaudenzio, Lettere inedite di A. C., in Padova, XVII (1957), 3, pp. 3-6; L. Bentivoglio, Un breve carteggio C.-Fusinato, in Ateneo veneto, n. s., IX (1971), 1-2, pp. 310-16; C. Leoni, Cronaca segreta de ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...