DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] (come sostiene anche A. Favia Artsay in The Record collector del marzo 1950) sfiorano la perfezione assoluta: la romanza da BenvenutoCellini di Diaz (incisa nel 1924), oppure l'"A tanto amor" da La favorita (incisa nel 1919) o il "Sei vendicata ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] nel 1540 Francesco prestò servizio a Roma come maestro di cappella. Fu in quel periodo che conobbe e strinse amicizia con BenvenutoCellini, in quel tempo al servizio del cardinale a Roma e liberato da poco dalle prigioni di Castel Sant'Angelo per ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] governativa di tre anni. A quell'anno risale la sua prima composizione, una Fantasia per pianoforte sull'opera "BenvenutoCellini" di Lauro Rossi (l'allora direttore del conservatorio), eseguita in concerto con successo e pubblicata l'anno dopo ...
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AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] A. fu maestro di cappella al servizio del cardinale Alessandro Farnese a Firenze, dove, circa il 1515, insegnò canto a BenvenutoCellini. Qualche anno dopo, sembra sia Stato maestro anche di Francesco Corteccia (Vogel). Amico di Luigi Alamanni che fu ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] (Torino, Vittorio Emanuele, 25 maggio 1902), Maometto II di A. De Lorenzi Fabris (nuova versione, Firenze, Pergola, 1 maggio 1903), BenvenutoCellini di A. Tubi (Parma, Regio, 21 febbr. 1906), Il pane altrui di G. Orefice (Venezia, La Fenice, 19 genn ...
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BUZZI (Buzi), Antonio
Licia Donati
Nacque a Roma da Leopoldo e Teresa Lucidi il 13 nov. 1808 (Liber bapt.)e non nel 1815, come è comunemente accettato. Di una attività musicale non si ha notizia prima [...] )e I due ciabattini (libretto probabilmente di A. Spada), Torino 1867. Scrisse, inoltre, i balletti L'isola degli amori,BenvenutoCellini e una Cantata, su testo del Meucci, in occasione del primo anniversario dell'amnistia di Pio IX, Roma, teatro ...
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BOZZANO, Emilio
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare [...] inalterato anche nelle successive repliche.
Il 20 maggio 1877 venne rappresentata al Teatro Politeama una seconda opera, BenvenutoCellini (libretto del Perosio), accolta, però, più tiepidamente, mentre i pezzi sinfonici Illustrazione del III e del V ...
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celliniano
agg. – Di Benvenuto Cellini (1500-1571), orafo, scultore e scrittore del Rinascimento: bronzi c., oreficeria c., o, con riferimento alla sua attività letteraria, scritti c., rime c.; che ricorda lo stile del Cellini: un busto c.,...
saliera
salièra s. f. [der. di sale, coniato sul fr. salière]. – 1. Piccolo recipiente di materiale e forma varî nel quale si tiene in tavola il sale fino: una s. di vetro, di ceramica, di plastica, d’argento, di cristallo; la famosa s. d’oro...