L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] come (oltre al già citato Francesco) Bonaventura e Benvenuto, oppure come i più fortunati femminili Chiara, Gioia, Valle d’Aosta e Trentino Alto-Adige; il riferimento è a san Cassiano daImola, patrono di La Salle in Valle d’Aosta e di San Cassiano in ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] , affidandone l’esecuzione per lo più a Michele del Becca daImola, che è qui documentato.
Coevo al ciclo dell’episcopio di senese descritto daBenvenuto Cellini (La vita, 1558-1566 circa, 1924) sempre accanto a Peruzzi, non diversamente da come ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] l'idea di reclutare i banditi tra le truppe da inviare in Francia contro gli ugonotti e di combattere da Cotignola (Girolamo Marchesi), Innocenzo daImola e Pellegrino Tibaldi, e alcuni dei più significativi pittori ferraresi come Garofalo (Benvenuto ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] con i raffaelleschi bolognesi Bartolomeo da Bagnacavallo e Innocenzo daImola segnalati da Carlo Cesare Malvasia (1678), Philandrier. Rimonterebbe all’artista, secondo l’autobiografia di Benvenuto Cellini, il suggerimento al re di eseguire i calchi ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] Pace, insieme con Giacomo Francia, Biagio Pupini, Innocenzo Francucci daImola e Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo. G. vi avrebbe lezione del Garofalo (Benvenuto Tisi) e del Francia, studiando l'evolversi dell'arte di Girolamo da Carpi e le ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] Laurenziana, Plut. 40.42, in Villa, 1991, p. 136 n. 13), concorde a sua volta col giudizio di Benvenuto de Rambaldi daImola (Comentum, 1887, p. 437).
Se difficile è l'accertamento relativo allo Studium, ancora più complessa è l'indagine relativa ...
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ZAMBECCARI, Pellegrino (Peregrino). – Figlio di Giovanni di Gerardo Zambeccari e di Cecilia di Sabbadino Sabbadini, nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo. Nel 1355 il padre sposò in seconde [...] Carafa. Il 7 dicembre 1378, infatti, su ordine di quest’ultimo, stipulò insieme al notaio Benvenutoda Ripoli l’atto che confermava la sottomissione di Imola alla città di Bologna. In una lettera indirizzata a papa Urbano VI (attribuita a Zambeccari ...
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Tolemeo (pseudo)
Sebastiano Gentile
Allo scienziato alessandrino Claudio Tolemeo (2° sec. d.C.), autore di trattati quali l’Almagestum, il Tetrabiblos (o Quadripartitum) e la Geographia, viene tradizionalmente [...] della sua validità. Ma forse il contrasto va sfumato. In un passo del commento dantesco di Benvenuto Rambaldi daImola leggiamo:
et verum dicit, quia secundum Ptholomaeum sapiens dominabitur astris; sed cum sapientes sint paucissimi et insipientes ...
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MORETTI, Vincenzo
Saretta Marotta
MORETTI, Vincenzo. – Nacque a Orvieto il 14 novembre 1815 da Domenico e da Elisabetta Mazzoni-Brancaleone, nobili orvietani, già genitori di un figlio avviato alla [...] entrò in sede il 15 marzo 1856, ricevendo un benvenutoda parte della popolazione di cui il suo segretario don tuttavia nel suo diario del concilio racconta che il vescovo di Imola gli chiese consiglio prima del voto sulla Pastor aeternus (Pásztor, ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] , in Rassegna d'arte, I (1901), 2, p. 26; I. Benvenuto, L'arte nelle chiese di Bologna. Secoli XV e XVI, Bologna 1938, pp , Milano 1987, p. 632; A. Tambini, Guidaccio daImola e le influenze padovane nella pittura emiliano-romagnola del Quattrocento, ...
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