CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] C., anche la moglie di lui, l'imolese Caterina di Tondo de' Binietti: nell'atto rogato da Compagno di Anchibene (il padre di BenvenutodaImola) non sifa menzione alcuna di eventuali figli.
La notizia tramandata secondo cui il C. avrebbe fatto parte ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] prigioniero e morì in carcere.
Su questo sfondo cronologico va collocato un episodio riferito dal commentatore dantesco BenvenutodaImola, che annotando Purg. XVIII afferma che Giuseppe della Scala, abate di S. Zeno nel primo Trecento, insofferente ...
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PARCITADI, Montagna
Simona Cantelmi
de'. – Nacque a Rimini, probabilmente attorno alla metà del XIII secolo, da Parcitade IV e Pulcherrima, di cui non si conosce l'origine. La famiglia, il cui nome [...] questa ipotesi ci sono le affermazioni di Iacopo della Lana, che definisce Montagna «grande in Arimino», e di BenvenutodaImola, il quale scrive che «Fuit enim Montagna nobilis miles de Parcitatis de Arimino, princeps partis ghibellinae» (Cantinelli ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Niccolò
Giuliano Catoni
Figlio del banchiere senese Bonifazio e banchiere egli stesso, più che all'attività commerciale il suo nome è legato alla storia politica e, in particolare, [...] senese di storia patria, XXVIII [1921], pp. 42-47) ha ampiamente dimostrato, seguendo l'interpretazione già data daBenvenutodaImola, che il Niccolò di Dante deve essere identificato con questo Bonsignori.
Insofferente del regime oligarchico che i ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] quam metro".
Di due testi di G., dei quali non sembra essersi conservato alcun testimone, trattano rispettivamente BenvenutodaImola - che ricorda una satira sulle donne fiorentine: "Quid mulierum tuscarum mores referam, de quibus Gerius de Aretio ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] con gli Uberti, gli Amidei, i Lamberti e i conti da Gangalandi nella chiesa di S. Maria sopra Porta, optò per la tra i defunti del giorno 29 novembre.
Secondo il commentatore BenvenutodaImola a lui si riferisce Dante quando chiede a Ciacco quale ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] dove fu sepolto.
Nel 1362 fu scoperta una congiura che doveva rovesciare il governo della Chiesa a Bologna. Secondo BenvenutodaImola, che riferisce l'episodio nel suo commento - a Dante (Paradiso, IV, 76), un contadino al quale i congiurati avevano ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] codice di s. Bonaventura. Numerosi i codici di diritto canonico (Decretales): tre soli i codici greci; due, quelli di Dante, più il commento di BenvenutodaImola alla Divina Commedia e uno del Petrarca, con la raccolta di lettere Sine titulo. È pure ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] . 380 [ = 1908] - si tratta di un commento di BenvenutodaImola a Valerio Massimo copiato dal C. - 18 dic. 1406; data , in Archivum Romanicum, I (1917), pp. 58-72; Id., Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921, pp. 60-61; ...
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CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] Chiesa. Infatti i commentatori danteschi, come BenvenutodaImola, conoscono il C. come appartenente all'ambiente prima del 1289, poiché in quell'anno "Guido del fu conte Guido da Carpegna", a quel che pare suo figlio, cedette agli uomini di Bascio ...
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