Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] grafia arcaica ngn per la nasale palatale tende a scomparire nel XVI secolo, mentre ancora negli scritti cinquecenteschi di BenvenutoCellini, per fare un esempio, si trovano forme con i superflua come agniolo, signiore, ingegnierò. Sempre quanto all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Leonardo da Vinci rappresenta il culmine della tradizione ingegneristica italiana [...] esigenze costruttive degli artigiani.
L’eccezionalità dell’ascesa sociale e culturale di Leonardo è suggellata dalle parole di BenvenutoCellini il quale, quando narra il momento della sua morte, lo descrive con l’appellativo di “grandissimo filosafo ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] commedie, Tredici uomini e un cannone (1936), Sei bambine e il Perseo (1940), su un episodio fiorentino della vita di BenvenutoCellini, e Il re d'Inghilterra non paga (1941), altro film in costume il cui titolo non lascia dubbi sulla funzione di ...
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Francesco I di Valois
Antonio Menniti Ippolito
Il re francese protettore delle arti e nemico di Carlo V
Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547, avviò un importante processo di rafforzamento della [...] Ginevra, dove avrebbe dato vita a una nuova chiesa riformata. Francesco I fu un sovrano mecenate: Leonardo da Vinci, BenvenutoCellini e lo scrittore francese François Rabelais furono solo alcuni degli artisti da lui sovvenzionati, e nel castello di ...
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Celentano, Bernardo
Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863). Formatosi al Reale istituto di Belle Arti di Napoli, esordì alla mostra borbonica del 1851 con vari dipinti, uno dei quali, Un inutile pentimento, [...] storica, alla quale anzi cercò di applicare soluzioni formali diverse e nuove. Nel 1856 tornò a Roma dove iniziò BenvenutoCellini bombardiere a Castel S. Angelo, realizzato anche con l’ausilio della tecnica fotografica. Nello stesso anno si recò a ...
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Scrittore e critico inglese (Bristol 1840 - Roma 1893); soggiornò a lungo in Europa, specie nei paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia), donde trasse ispirazione per le sue opere principali: History of [...] 7 voll., 1875-86), la traduzione dei sonetti di Michelangelo e di T. Campanella (1878) e della Vita di Cellini (Autobiography of BenvenutoCellini, 1887). Dal 1878, già gravemente malato di tisi, si stabilì a Davos, in Svizzera, dove contribuì, con i ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] l’impresa, esso finì nel palazzo dei Medici, dove gli artisti del tempo affluirono per copiarlo cosicché esso divenne, come ricordò BenvenutoCellini, la «scuola del mondo» e fu fatto a pezzi per l’eccessivo studio. L’unica copia nota del cartone è ...
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Scultore inglese (Londra 1854 - ivi 1934); visse per alcuni anni, a partire dal 1878, a Roma. Affascinato dall'arte di BenvenutoCellini, eseguì statuette in bronzo che ne ricordano la maniera: Perseo [...] (1883), Icaro (1884). Dotato di un'eccezionale abilità tecnica, trasse effetti complicati dall'uso di materiali varî e policromi; dal 1900 al 1903 insegnò scultura alla Royal Academy. Eseguì, tra l'altro, ...
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Scrittore francese (Parigi 1820 - ivi 1905); redattore capo, dal 1848, del periodico l'Événement, fondato da V. Hugo, che gli affidò l'edizione definitiva delle sue opere. Ridusse per le scene Les Misérables, [...] Notre-Dame de Paris e Quatrevingt-treize. Compose drammi (BenvenutoCellini, 1852; Le roi de Bohème, 1859; ecc.), talvolta in collaborazione con G. Sand, A. Dumas, Th. Gautier, e romanzi (La famille Aubry, 1854; Les tyrans de village, 1857; Le songe ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] e che la terapia di questa malattia fu ben presto posta su basi sicure. Berengario da Carpi, medico di BenvenutoCellini, fu uno dei più energici fautori della cura mercuriale contro le affezioni luetiche.
Nel Rinascimento la chirurgia in Italia ...
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celliniano
agg. – Di Benvenuto Cellini (1500-1571), orafo, scultore e scrittore del Rinascimento: bronzi c., oreficeria c., o, con riferimento alla sua attività letteraria, scritti c., rime c.; che ricorda lo stile del Cellini: un busto c.,...
saliera
salièra s. f. [der. di sale, coniato sul fr. salière]. – 1. Piccolo recipiente di materiale e forma varî nel quale si tiene in tavola il sale fino: una s. di vetro, di ceramica, di plastica, d’argento, di cristallo; la famosa s. d’oro...