ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] di E. e di altri membri della sua famiglia, mentre per la scultura e l'oreficeria commissionò molti lavori a BenvenutoCellini, prima che il carattere scontroso dell'artista e l'interessata maldicenza di Baccio Bandinelli, altro scultore caro a E ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] perdute).
Nella seconda metà degli anni Sessanta il M. e Cavalori poterono giovarsi anche dell'appoggio autorevole di BenvenutoCellini. Nel testamento da lui dettato nel 1565, infatti, questi espresse la volontà che Cavalori dipingesse una pala ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] in ozi letterari; ma per lui si aprì anche, con la pubblicazione di uno studio su Un contratto di edizione di BenvenutoCellini (Roma 1930), un nuovo campo di interessi, che lo portò ad aggiungere alle sue tante facce di studioso anche quella di ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] (come sostiene anche A. Favia Artsay in The Record collector del marzo 1950) sfiorano la perfezione assoluta: la romanza da BenvenutoCellini di Diaz (incisa nel 1924), oppure l'"A tanto amor" da La favorita (incisa nel 1919) o il "Sei vendicata ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] di A. Wrede, ibid. 1896, pp. 758 ss.; III, a cura di A. Wrede, ibid. 1901, pp. 831 ss., 861 s.; Vita di BenvenutoCellini, a cura di O. Bacci, Firenze 1901, p. 66; Roberti Gaguini, Etistole et orationes, a cura di L. Thuasne, I, Paris 1903, pp. 87 ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] 1974, ad Ind.; G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, II, Siena 1854, pp. 48, 434 s.; A. Bertolotti, BenvenutoCellini a Roma e gli orefici che lavorarono pei papi nella prima metà del sec. XVI, in Archivio storico art., archeol. e ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] risognamenti" di luoghi e persone conosciute. Né va dimenticato che al teatro dedicò anche un "dramma del Rinascimento", BenvenutoCellini (Milano 1926), e che continuò a coltivare, sia pure sporadicamente, gli studi storici (ad esempio, Due toscani ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] evocazioni fantastiche della storia care ai pittori del secondo Ottocento, il medesimo che impronta la statuetta di un BenvenutoCellini fanciullo costretto dal padre a suonare il flauto, risalente alla medesima epoca (gesso; Firenze, Musei comunali ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] piuttosto che cederlo per "piccolissimo prezzo" ad un nobile francese (pp. 377 s.). Come "valentissimo uorno" viene ricordato da BenvenutoCellini (II, cap. XXIX), che incontrò il D. in Francia nel 1543.
La sua morte, avvenuta con molta probabilità ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] l'instabilità politica, offriva scarse occasioni di particolare prestigio, cercarono spazio nella città papale; tra essi BenvenutoCellini, Baccio Bandinelli, Iacopo Sansovino, il Bacchiacca (Francesco di Ubertino).
Nell'aprile del 1524 anche G. era ...
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celliniano
agg. – Di Benvenuto Cellini (1500-1571), orafo, scultore e scrittore del Rinascimento: bronzi c., oreficeria c., o, con riferimento alla sua attività letteraria, scritti c., rime c.; che ricorda lo stile del Cellini: un busto c.,...
saliera
salièra s. f. [der. di sale, coniato sul fr. salière]. – 1. Piccolo recipiente di materiale e forma varî nel quale si tiene in tavola il sale fino: una s. di vetro, di ceramica, di plastica, d’argento, di cristallo; la famosa s. d’oro...