BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] infatti Cosimo de' Medici tentò, attraverso intermediari, di riavere il B. a Firenze. Tra questi incaricati furono, nel 1552, BenvenutoCellini e, nel 1554 e nel 1557, il Vasari; e infine, alle insistenze dirette del duca (8 maggio 1557), l'artista ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] alcuni casi, a modelli di deciso gusto barocco, nonostante le ripetute dichiarazioni sulla decadenza totale dell'arte orafa dopo BenvenutoCellini e il Rinascimento in genere.
Certo è che quest'arte eclettica ha un'innegabile unità, quasi un rigore ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , London 1967, pp. 98-101; P. Barocchi, Scritti d’arte del Cinquecento, I, Milano-Napoli 1971, pp. 518 s.; Opere di BenvenutoCellini, a cura di G.G. Ferrero, Torino 1971; Il carteggio di Michelangelo, ed. postuma di G. Poggi, a cura di P. Barocchi ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] and domestic, of the reign of Henry VIII, a cura di S. Brewer, III, parte II, London 1867, ad ind.; La vita di BenvenutoCellini, a cura di O. Bacci, Firenze 1901, cap. 5; B. Dovizi da Bibbiena, Epistolario, a cura di G.L. Moncallero, Firenze 1955-65 ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] . 131, 140; U. Middeldorf - O. Goetz, Medals and piaquettes..., Chicago 1944, n. 116; F. Alvarez Ossorio, Medallas de BenvenutoCellini..., in Archivo Español de arte, XXII (1949), pp. 61-78c. Seymour, Masterpieces of sculpture..., New York; 1949, pp ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] gusto de Felipe II por la escultura…, in Archivo español de arte, LXXIII (2000), pp. 249-266; B. Edelstein, L. L., BenvenutoCellini and Francesco Vinta…, in The Sculpture Journal, IV (2000), pp. 35-45; G. Toderi - F. Vannel, Le medaglie italiane del ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] C. si trovò a giudicare in due processi che ebbero vasta risonanza: quello contro Ignazio di Loyola e quello contro BenvenutoCellini.
A seguito della denuncia di Ignazio e dei suoi compagni da parte di quattro spagnoli nella primavera del 1538, il ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] del mantenimento dell'impegno preso, la consegna di BenvenutoCellini - che gli era fuggito da Castel Sant'Angelo i. Brisgau 1901; V, ibid. 1911; X, ibid. 1916, ad Indices; B. Cellini, La vita, a cura di G. Davico Bonino, Torino 1973, pp. 252 s.; ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] dove il G. si recò spesso, impaziente di ottenere l'alloggio desiderato a Castel Sant'Angelo come l'invidiato BenvenutoCellini. Nel 1922 nella capitale venne organizzata dalla rivista La Fiamma un'esposizione dell'opera gemitiana, che si sostanziava ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] a lui dedicati, tra il 1550 ed il 1568, nelle due edizioni delle Vite di Giorgio Vasari e nei trattati manoscritti e a stampa di BenvenutoCellini. Mentre secondo il Vasari il F. era un artista completo ed autonomo a tutti gli effetti, secondo il ...
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celliniano
agg. – Di Benvenuto Cellini (1500-1571), orafo, scultore e scrittore del Rinascimento: bronzi c., oreficeria c., o, con riferimento alla sua attività letteraria, scritti c., rime c.; che ricorda lo stile del Cellini: un busto c.,...
saliera
salièra s. f. [der. di sale, coniato sul fr. salière]. – 1. Piccolo recipiente di materiale e forma varî nel quale si tiene in tavola il sale fino: una s. di vetro, di ceramica, di plastica, d’argento, di cristallo; la famosa s. d’oro...