SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] fu certamente anche a Padova, dove vide le architetture diGiovanni Maria Falconetto per Alvise Cornaro; a Verona, del ), pp. 371-387; B. Cellini, Dell’architettura, in Opere diBenvenuto Cellini, a cura di G.G. Ferrero, Torino 1980, pp. 818 s.; H. ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] del 1521, in cui il Tribolo si trova, insieme a Gerolamo di Tommaso diGiovanni scultore, presente a un atto notarile che vede coinvolti Giovanni Larciani e Giovambattista del Verrocchio, nipote di Andrea, e quelli del 1523 (16 e 29 maggio), in cui ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 1.7.7], de episcopali audientia, l. Addictos, nr. 5). DiGiovanni Vacca di Amalfi, il cui nome è spesso storpiato in Baccaro o Baccan o Bacca ., c. 93ra). Di Biagio Paccone da Morcone, allievo del vescovo-giurista Benvenutodi Milo da Morcone negli ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] dal B. con i figli Uberto, Guglielmo, Rainerio il 26 ag. 1172 alla chiesa di S. Giovannidi Ruspaglia nel Canavese, trascritta nella cronaca inedita diBenvenutodi San Giorgio. Il Raggi (p. 491), pur traendolo dalla stessa fonte, data il documento ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] 438) e solo con la diffusione del De Fide orthodoxa diGiovanni Damasceno nella traduzione di Burgundio da Pisa (cfr. l'ediz. E.M. ., ha oscurato la mente di D. tanto che egli non riconosce ciò che pure sa (cfr. Benvenuto: " quod habet in memoria ...
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MILANESI, Gaetano
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Siena il 9 sett. 1813 da Anton Maria, ricco mercante di panni, e da Francesca Fantacci (Lisini, p. 182). Dopo una laurea in giurisprudenza conseguita [...] diBenvenuto Cellini; nel 1859 entrambi curarono la pubblicazione, a Firenze, del Trattato sulla pittura di passato si era già occupato di Dante curando l’edizione settecentesca di A.M. Salvini del Commento diGiovanni Boccaccio sopra la Commedia ( ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] , 1991, p. 136 n. 13), concorde a sua volta col giudizio diBenvenuto de Rambaldi da Imola (Comentum, 1887, p. 437).
Se difficile è l , 1989, p. 306).
Anche la Summa (o Rhetorica) diGiovannidi Sicilia (fra 1271 e 1298?, Lexikon des Mittelalters, V, ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] nei commenti diBenvenuto e del Buti, nonostante il loro più attrezzato impianto cronachistico e filologico. Nel sec. XV v'è solo chi, come Giovanni da Serravalle, conferma l'opinione, già nota all'Ottimo, dell'identità col Veltro e con l'Imperatore ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Italia, nel 701, solo l'intervento e la mediazione diGiovanni VI, da poco consacrato papa, avevano posto termine ad una , Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] alle pareti accoglieva già i grandi baccanali diGiovanni Bellini, di Tiziano e dello stesso Luteri.
Nell'agosto ducato di Alfonso I, I-II, Cittadella 1994-95; A. Franceschini, Dosso Dossi, Benvenuto da Garofalo e il polittico Costabili di Ferrara, ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...