ALBERTINO (fra' Albertino, detto anche Mazzante)
Mina Bacci
Figlio di Cambio, fiorentino del popolo di S. Michele in Orto, entrò nell'Ordine domenicano verso il 1266, risiedendo fino alla morte nel convento [...] gli interessi suoi e del convento: così, per l'eredità del fratello Benvenuto, contrastatagli da Migliore di Michele Schiatta del fu Benci, egli riuscì ad ottenerla solo dopo l'intervento di Niccolò IV con una bolla del 18 genn. 1292 (non riportata ...
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CENNINI, Sebastiano
Bruno Santi
Figlio di Domenico di Bernardo e di una Maria, nacque nel 1481 (Bacci, 1901), o più probabilmente poco prima del 1480, anno in cui il nonno Bernardo denunzia nella portata [...] 1516 fu pagata al C. dalla Compagnia del diamante di Firenze una medaglia, oggi perduta, con S. Giovanni Battista sul recto e il diamante con tre penne di Zecca con quelli dell'orafo prediletto da Alessandro, Benvenuto Cellini. La rabbiosa reazione di ...
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BARTOLI, Francesco
Alfredo Petrucci
Figlio di Pietro Santi, nacque a Roma nel 1675. Aiutò assiduamente il padre e ne seguì, dopo la morte, le orme: sono di sua mano, appunto, molte delle tavole delle [...] soprattutto del B. il disegno di un pettorale lavorato da Benvenuto Cellini per Clemente VII e quello di una tiara del Caradosso per Giulio II.
Nella sua qualità di "oratore di S. Santità" e di suo "antiquario per l'antichità di Roma e suo distretto ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] dall'orefice Nicola da Milano, su disegno diBenvenuto Cellini, e commissionati da Federico Gonzagal, questi , p. 225; A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle provincie di Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, p. 207; C. F. Biscarra, ...
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BAROVIER (Berroviero)
Giovanni Mariacher
Famiglia di artisti vetrai, discendente dalla omonima famiglia attiva a Murano sin dal sec. XIII.
I Barovier hanno dato notevole contributo alla rinascita, nel [...] a cannelle di lattimo ricoperte di rosso rubino trasparente), senza uso dell'oro come in passato. Sotto vari nomi, successivamente "Fratelli, Barovier" (i fratelli. Benvenuto, Giuseppe e Benedetto, associati con lo zio Giovanni), "Artisti Barovier ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] Le tendenze giovanili rivivono ancora in dipinti come il Sacrificio pagano della National Gallery di Londra (1526). Confuso talora con il pittore Giovanni Battista Benvenuti detto l'Ortolano; il G. firmò le sue opere con un garofano ("garofalo"). Nel ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...