Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] sospese successivamente, quando sia stato raggiunto il controllo dei sintomi. I maggiori rischi connessi al trattamento con le benzodiazepine sono l'abuso e la dipendenza. Le condotte di evitamento e l'agorafobia vengono trattate con antidepressivi e ...
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assuefazione
Diminuzione, in seguito a ripetute assunzioni, degli effetti farmacologici e tossici sull’SNC di un farmaco o di una sostanza di abuso. Per provocare effetti di intensità costante è pertanto [...] e degli effetti neurovegentativi della nicotina, quali nausea e vertigini, o ancora degli effetti ipnotico-sedativi delle benzodiazepine e di alcuni antiepilettici) Infine, l’a. si può sviluppare per tolleranza appresa, ossia per la riduzione ...
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La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] la ventilazione meccanica, l'alimentazione forzata o la dialisi); se alleviare il dolore o altri sintomi con oppiacei, benzodiazepine o barbiturici, somministrando dosi che possono però accelerare la morte; considerare l'eutanasia o l'assistenza del ...
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farmacodipendenza
Giuseppe Pimpinella
Utilizzo compulsivo di un farmaco da parte di un soggetto nonostante gli effetti negativi che possono derivarne. La f. può verificarsi in presenza di dipendenza [...] causano alterazione della percezione della realtà e dipendenza psichica. I deprimenti del sistema nervoso centrale (barbiturici, benzodiazepine, alcol, solventi o glue sniffing) hanno azione sedativa; tuttavia si sviluppa tolleranza ai loro effetti e ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] al tipo di chirurgia e al momento dell’intervento. All’a. endovenosa hanno dato impulso ipnotici come il propofol, le benzodiazepine a durata di azione intermedia e il midazolam, oppioidi come l’alfentanil a durata di azione intermedia e, soprattutto ...
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sclerosi laterale primaria
Malattia, non ereditaria, a eziopatogenesi sconosciuta, del motoneurone della corteccia motoria frontale e prefrontale (primo motoneurone), con degenerazione dei fasci corticospinali, [...] che è la prima scelta, sono utili i farmaci antispastici come il baclofen e la tizanidina, oppure le benzodiazepine ad azione miorilassante (diazepam). La labilità emotiva, riferibile alla sindrome pseudobulbare, può essere ridotta da antidepressivi ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] e in dosi ridotte, non lo è per un uso protratto e a dosi elevate. In quest'ultimo caso infatti le benzodiazepine sono in grado di indurre dipendenza fisica e psichica alla stessa stregua dei barbiturici.
Per gli antipsicotici la situazione è ancora ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] seguirono molti altri composti del genere, la maggior parte dei quali appartiene alla classe del diazepam, quella delle benzodiazepine. A livello cerebrale, tutti questi farmaci potenziano le risposte al GABA. L'aumento del tono inibitorio che si ...
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dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] o alcuni insetticidi sono dei forti induttori e influenzano la cinetica di se stessi ma anche dell’alcol, delle benzodiazepine e di molte altre sostanze psicotrope; il probenecid non e una sostanza psicotropa ma, inibendo l’escrezione renale di ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] delle prove precise. Le maggiori indicazioni vengono dall'uso dei farmaci. Per es. si conosce l'uso benefico delle benzodiazepine nell'ansia; dato che esse agiscono sul recettore GABAergico, si suppone che nell'ansia vi sia una alterazione di questo ...
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benzodiazepina
benżodiażepina s. f. [comp. di benzo- (per la presenza, nella molecola, del nucleo benzenico) e diaz- (cioè di-2+az[oto]), con la terminazione -epina di nomi di composti insaturi eterociclici a 7 atomi di carbonio]. – Composto...
benzodiazepinico
benżodiażepìnico agg. e s. m. [der. di benzodiazepina] (pl. m. -ci). – In chimica organica e in farmacologia, derivato della benzodiazepina.